Autografi Rari dal XV al XIX Secolo - Risorgimento, Musica, Religione, Politica, Scienza e Letterati.

Asta n° 33 – Prima Parte – Autografi Rari dal XV al XIX Secolo - dal 18 al 25 settembre 2025

Torna l’appuntamento con l’asta di autografi antichi, un evento esclusivo dedicato a collezionisti, bibliofili e appassionati di storia, che potranno contendersi una raffinata selezione di autografi originali e manoscritti datati tra il XV e il XIX secolo. 

Il catalogo di questa edizione si distingue per la presenza di autografi di figure illustri del panorama europeo. Tra i pezzi di maggior prestigio spicca una rarissimo documento di Cosimo III de’ Medici, Granduca di Toscana, e un documento firmato da Isabella Clara Eugenia d’Asburgo, potente governatrice dei Paesi Bassi e figlia di Filippo II di Spagna. Dal Settecento sabaudo emerge invece un’autorevole firma di Maria Clotilde di Savoia, mentre la sezione musicale si arricchisce della presenza di Francesco Maria Piave e Giovanni Bottesini, protagonisti indiscussi della scena lirica ottocentesca.

Tra i lotti più emozionanti spiccano una straordinaria lettera autografa di Pietro Mascagni, interamente dedicata al successo della Cavalleria Rusticana, e una bellissima missiva firmata da Maria Malibran, diva assoluta del romanticismo europeo. Il corpus documentario si completa con firme di spicco della scienza e del pensiero come Cesare Lombroso e Augusto Righi, figure centrali nell’evoluzione del sapere moderno.

Non manca l’anima patriottica dell’Ottocento italiano, rappresentata da un documento autografo di Giuseppe Garibaldi, che arricchisce la sezione risorgimentale dell’asta.

Ogni autografo è certificato dall’Associazione Autografia ed è corredato dal prestigioso COA-R, stampato su carta pregiata. 

L’asta si aprirà alle ore 12:00 di giovedì 18 settembre 2025 e si concluderà a partire dalle ore 20:00 di giovedì 25 settembre 2025. 

SEZIONE I - Autografi Antichi e Rari
Lotti: 49

LOTTO 101

Autografo di Cosimo III de' Medici Granduca di Toscana Investitura Ordine di Santo Stefano 1686

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Stima: 800 - 1.200€

Descrizione:

Pergamena con autografo di Cosimo III de' Medici fu Granduca di Toscana dal 1670 fino alla morte. Uomo di profonda religiosità e rigore morale, promosse una politica conservatrice, pur mantenendo vivo il prestigio degli ordini cavallereschi medicei e la presenza diplomatica e militare della Toscana nel contesto europeo. Sotto il suo governo, l’Ordine di Santo Stefano visse una delle sue ultime stagioni di gloria operativa.

Straordinario documento ufficiale in pergamena, emesso in Firenze il 30 dicembre 1686, recante l’intestazione dorata di Cosimo III de’ Medici, Granduca di Toscana, e in qualità di Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire.

Si tratta della conferma solenne dell’investitura cavalleresca di Giovanni Federigo Tidi di Livorno, già nominato cavaliere l’11 giugno 1686.

Nel documento, redatto in latino in elegante scrittura cancelleresca, Cosimo III ratifica formalmente l’ammissione del suddetto Giovanni Federigo Tidi, dichiarandolo pienamente investito dei titoli, dei diritti e dei simboli dell’Ordine. Con tale atto vengono consegnati i paramenti e la croce rossa dell’Ordine, simile a quella dell’Ordine di Malta, in virtù dell’ispirazione comune nella lotta contro i Turchi e nella difesa della Cristianità.

La pergamena è impreziosita da un sigillo originale in piombo che ritrae lo stemma mediceo in una facciata e nell'altra la stella dell’Ordine di Santo Stefano, ancora perfettamente conservato. In calce figura la firma autografa di Cosimo III de' Medici, apposta una formula abbreviata:
"Cosmus Mag. Mag." (sigla per Cosmus Magnus Magister, ovvero Cosimo, Gran Maestro), testimonianza tangibile del suo diretto coinvolgimento nella vita dell’Ordine.

Il documento si colloca in un periodo di grande attività militare per l’Ordine: tra il 1684 e il 1688, infatti, la squadra navale di Santo Stefano prese parte attivamente alla guerra turco-imperiale, distinguendosi in numerose operazioni nel Mediterraneo, con sbarchi e azioni terrestri coordinate a fianco delle forze cristiane della Lega Santa.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 43m 18s

Prezzo di partenza:

€ 180,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 102

Autografo di Gabriel de la Cueva y Girón Governatore di Milano Invio Bando Utilizzo Improprio delle Armi

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Stima: 500 - 600€

Descrizione:

Lettera con autografo di Gabriel de la Cueva y Girón, IV duca d'Alburquerque, fu nominato Governatore di Milano nel 1564 per volere di Filippo II di Spagna. Militò a lungo nella monarchia ispanica e governò in un periodo delicato per la Lombardia spagnola, mantenendo ordine pubblico e controllo militare.

Lettera redatta a Milano nel marzo 1569 ed indirizzata al Podestà di Novara. 

Il documento ordina la pubblicazione di un bando volto a contrastare gli abusi nell'utilizzo delle armi, vietandone l’uso improprio ai non autorizzati. 

La lettera, con sigillo in ceralacca e carta ben conservato, costituisce un'importante testimonianza del controllo armato nello Stato di Milano spagnolo nella seconda metà del XVI secolo.

Documento di forte interesse storico e collezionistico.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 44m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 103

Autografo di Isabella Clara Eugenia d'Asburgo Governatrice Paesi Bassi Spagnoli Assistenza Juan Bravo de Laguna

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Stima: 700 - 1.000€

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo di Isabella Clara Eugenia fu una figura politica di rilievo nell'Europa del XVII secolo. Dopo il matrimonio con l'arciduca Alberto d'Austria, governò insieme a lui i Paesi Bassi spagnoli dal 1598 al 1621 come sovrana autonoma, nell’ambito della tregua dei dodici anni con le Province Unite. Dopo la morte del consorte, Isabella rimase governatrice dei Paesi Bassi per conto della corona spagnola fino alla sua morte. Fu una figura centrale nella diplomazia e nella promozione della Controriforma cattolica.

Lettera redatta il 6 dicembre 1624.

La lettera, in nome della Governatrice, assegna ogni assistenza economica e di qualunque altro genere in caso di necessità al nobile Juan Bravo de Laguna.

Questa tipologia di privilegio era molto rara e veniva riservata a personaggi molto vicini, per merito o per simpatia, vicini alla Corona.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 45m 18s

Prezzo di partenza:

€ 300,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 104

Autografi di Luigi Filippo I di Francia e Ministro François Guizot Lettera Auguri

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera con autografo di Luigi Filippo I di Francia, re dei Francesi dal 1830 al 1848, salito al trono dopo la Rivoluzione di Luglio che rovesciò Carlo X. Appartenente al ramo Orléans dei Borbone, fu chiamato "re cittadino" per il suo stile borghese e moderato. Promosse una monarchia costituzionale e lo sviluppo economico, ma il crescente malcontento popolare portò alla sua abdicazione nel 1848. Morì in esilio in Inghilterra.

Lettera manoscritta in francese con autografo di Luigi Filippo I di Francia redatta a Parigi il 25 Aprile 1841. 

Il documento, redatto a Parigi il 25 aprile 1841, è indirizzato a un “cugino” e testimonia il tono cordiale dei rapporti epistolari tra membri della nobiltà europea dell’epoca. Il re esprime riconoscenza per gli auguri ricevuti in occasione delle festività natalizie e rinnova i suoi sentimenti di benevolenza e affetto.

Ideale per collezionisti di autografi storici, appassionati di storia francese e della monarchia del XIX secolo.

Documento controfirmato in calce da François Guizot in qualità di Ministro degli Affari Esteri. 

Lettera con taglio oro. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 46m 18s

Prezzo di partenza:

€ 80,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 105

Autografo di Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna Moglie Amedeo I di Spagna Lettera Ringraziamento Libro

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Interessante lettera interamente autografa e firmata di Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, futura regina consorte di Spagna, datata Torino, 30 agosto 1864, quando la giovane aveva appena 17 anni.

Redatta su tre fitte pagine vergate a mano, la lettera si presenta priva di intestazione nominale, il che suggerisce un tono confidenziale o domestico, forse indirizzata a un precettore o a una figura familiare di riferimento culturale.

Il contenuto è curioso ed insolito: Maria Vittoria, con uno stile gentile ed educato, ringrazia per l’invio di un volume che tratta di logaritmi, dichiarando apertamente la sua meraviglia per l’argomento e lodando la bontà e l’attenzione del mittente. Colpisce in particolare il passaggio in cui, con umorismo raffinato e spirito vivace, scrive che sarà lieta di restituire il libro “non appena avrò compresi i logaritmi negativi”.

Il manoscritto è ben conservato, scritto su carta vergata con bordi neri a lutto, e costituisce un documento rarissimo per via della breve vita dell’autrice. La firma "Maria della Cisterna" è apposta in calce alla missiva.

Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna (Parigi, 9 agosto 1847 – Sanremo, 8 novembre 1876) fu regina consorte di Spagna come moglie di Amedeo I di Savoia. Di origini nobili piemontesi, ereditò il titolo di Principessa della Cisterna e Belriguardo. Colta, riservata e schiva alla vita mondana, visse una vita breve e segnata da lutti familiari e doveri di corte. Morì a soli 29 anni, rendendo estremamente rare le sue lettere autografe, oggi quasi introvabili sul mercato collezionistico.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 47m 18s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 106

Autografo di Vittoria del Regno Unito Nomina Militare Alexander Henry Lloyd McRae Secondo Luogotenente

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Stima: 1.200 - 1.500€

Descrizione:

Autografo di Vittoria fu regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda dal 1837 al 1901, oltre che Imperatrice delle Indie dal 1876. Il suo regno, noto come Età Vittoriana, durò 63 anni e 7 mesi, segnando una delle epoche più floride per l’espansione dell’Impero britannico e per lo sviluppo industriale, scientifico e culturale del XIX secolo. Figura austera ma amatissima, Vittoria fu simbolo di stabilità nazionale e divenne un’icona della moralità e dei valori borghesi. Sposò il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha nel 1840, con cui ebbe nove figli. Alla sua morte, avvenuta il 22 gennaio 1901, lasciò un impero globale e un segno profondo nella storia europea.

Raro documento ufficiale emesso a nome di Sua Maestà la Regina Vittoria, Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e Imperatrice delle Indie, con data 29 marzo 1898, durante il sessantunesimo anno del suo regno.

Il documento, reca la nomina di Alexander Henry Lloyd McRae al grado di Secondo Luogotenente (2nd Lieutenant) nelle Forze di Terra (Land Forces) britanniche, a partire dal 6 aprile 1898. Il testo richiama la fiducia nella lealtà, nel coraggio e nella buona condotta del destinatario e dispone l’obbligo di obbedienza da parte dei subordinati, secondo le regole della disciplina militare del tempo.

La nomina è controfirmata da Henry Petty-Fitzmaurice, quinto marchese di Lansdowne, noto come Lansdowne (1845-1927), è stato un politico britannico, all’epoca Segretario di Stato per la Guerra. 

Documento redatto a Londra, Saint James's Court, 29 marzo 1898.

È presente il bollo fiscale dell’epoca e il timbro in cera lacca e carta raffigurante lo stemma della Regina Vittoria in perfette condizioni. 

L’autografo della Regina Vittoria rappresenta un autentico pezzo da collezione, raro e prestigioso, testimonianza diretta di uno dei regni più longevi e influenti della storia britannica.

Insieme al documento è presente un dattiloscritto con busta con la trascrizione del documento in inglese. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 48m 18s

Prezzo di partenza:

€ 380,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 107

Autografo di Jean Victor Marie Moreau Lettera Spostamento Truppe Amsterdam

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo del Generale Moreau, redatta ad Amsterdam il 6 germinale anno III (26 marzo 1795), indirizzata al generale Lefebvre.

Moraux, comunica di aver ricevuto il suo corriere il 5 che lo informa dei movimenti delle truppe. Chiede quindi al Generale Lefevbre di coordinare con lui gli spostamenti delle truppe e di attendere ad effettuare l’evacuazione finché le truppe non siano arrivate. Il Generale informa infine Lefevbre che un Reggimento di Cavalleria dovrà passare per la città.

Nel corso della Rivoluzione il Generale Moreau diventerà uno dei più grandi nemici del Primo Console Napoleone Bonaparte, tanto che nel corso delle guerre della sesta coalizione Moreau parteciperà alla Battagli di Dresda lato russo, contro i suoi compatrioti, trovando la morte a seguito di un colpo di fucile francese.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 49m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 108

Autografo di Géraud Duroc Generale Lettera Attentato Napoleone Bonaparte Macchina Infernale

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Stima: 800 - 1.000€

Descrizione:

Lettera autografa firmata dal futuro Generale Géraud Duroc e Duca del Friuli, allora grand maréchal du palais di Napoleone Bonaparte, indirizzata al cittadino Allart a Milano, datata Parigi, 2 piovoso anno IX (22 gennaio 1801).

Duroc esprime soddisfazione per i successi ottenuti dal generale Marmont in Italia, lodandone le qualità e la carriera militare in ascesa. Accenna inoltre alla recente scoperta degli autori del complotto del 3 nivôse, noto attentato alla vita del Primo Console avvenuto a Parigi tramite un ordigno esplosivo (la cosiddetta “macchina infernale”).

Duroc afferma che il complotto era stato ordito a Londra e realizzato dal gruppo dei Chouans (controrivoluzionari della Vandea e della Bretagna) e conferma l’arresto di numerosi cospiratori.

Nel corso della sua breve carriera politica Napoleone Bonaparte fu costantemente sotto minaccia e subì numerosi attentati e molti furono sventati prima di essere messi in atto; quello della "Macchina infernale" è il più famoso che costò la vita a 5 persone e fece 26 feriti.

L'evento è meglio conosciuto come "Attentato della rue Saint-Nicaise". 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 50m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 109

Autografo di Michel Ney Maresciallo dell'Impero Lettera Aggiornamenti Guerra Spagna

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Stima: 600 - 800€

Descrizione:

Rara e significativa lettera interamente autografa e firmata dal Maresciallo dell’Impero Michel Ney, redatta a Santiago di Compostela il 1º maggio 1809 e indirizzata al generale Maurice Mathieu, comandante della 1ª Divisione del Corpo d’Osservazione della Gironda. Il documento rappresenta una preziosa testimonianza delle operazioni militari francesi nella regione della Galizia durante la guerra d’indipendenza spagnola.

Con tono operativo ma rassicurante, Ney aggiorna il collega sulla situazione politica e militare della provincia, affermando che le rivolte stanno ovunque perdendo forza e che la popolazione onesta comincia a manifestarsi apertamente a favore della tranquillità e dell’ordine. Riferisce che il generale spagnolo La Romana dispone ormai di pochi partigiani tra gli insorti, il cui potere sta rapidamente diminuendo. Il generale Maucune non ha incontrato alcuna resistenza nei villaggi al di là del fiume Ulla, dove si ipotizzavano raduni armati, mentre la colonna di destra, agli ordini del colonnello Fririon, ha disperso un piccolo gruppo nemico. Ney prevede il rientro delle truppe da questa spedizione il 5 maggio e annuncia il proprio ritorno a La Coruña nello stesso periodo.

Pedro Caro y Sureda, III marchese de La Romana (1761–1811), era comandante dell’esercito spagnolo in Galizia e figura di rilievo della resistenza borbonica. Dopo essere stato al comando di un corpo di spedizione in Danimarca alleato dei francesi, organizzò nel 1808 un celebre rientro in patria con il supporto della flotta britannica, portando con sé migliaia di uomini pronti a combattere contro Napoleone. Da allora condusse una difficile campagna di guerriglia nel nord della Spagna, rallentando l’avanzata francese con risorse limitate e coraggio strategico.

Nella parte conclusiva della lettera, Ney lamenta di non aver ricevuto notizie da parte di Mathieu dal 30 aprile e lo invita caldamente a scrivergli. Conclude osservando che, secondo rapporti ricevuti da alcuni viaggiatori, le truppe di La Romana si sarebbero ritirate oltre il fiume Navia.

Il documento è vergato con grafia tipica dei dispacci napoleonici, su un singolo foglio in quarto ben conservato, con firma autografa “Ney” e tracciato ornamentale finale.

Michel Ney (1769–1815), tra i più celebri marescialli napoleonici, partecipò a tutte le principali campagne dell’Impero e fu fucilato dopo la Restaurazione. Maurice Mathieu (1768–1833), il destinatario, fu uno dei suoi più stretti collaboratori nella campagna di Spagna.

La lettera offre un vivido spaccato delle operazioni francesi di pacificazione nella Spagna settentrionale e costituisce un documento storico di rilevanza eccezionale per studiosi e collezionisti del periodo napoleonico.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 51m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 110

Ordinanza Sospensione Comandi Militari Sindaco Bereguardo a Podestà Pavia 100 giorni Napoleone

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Stima: 120 - 150€

Descrizione:

Lettera del Sindaco di Bereguardo al Sindaco di Pavia – 16 giugno 1815, nel cuore dei Cento Giorni di Napoleone

Nel fragore della storia che si consuma in poche ore, questa lettera manoscritta datata 16 giugno 1815 emerge come una straordinaria testimonianza del legame tra la politica europea e la vita quotidiana di un piccolo comune lombardo. Redatta dal Sindaco di Bereguardo, allora parte del Dipartimento d’Olona, e indirizzata al Sindaco di Pavia, la missiva prende forma proprio mentre si consumano gli ultimi Cento Giorni di Napoleone, l’epilogo fulmineo del sogno imperiale francese.

Il giorno successivo a questa lettera si combatterà la battaglia di Waterloo, ma già nelle campagne della pianura padana si avvertono le tensioni: il Primo Cittadino di Bereguardo implora la sospensione degli ordini militari provenienti da Pavia, denunciando la pesante interferenza delle esigenze belliche. La missiva contiene richieste precise: sei carri per il trasporto di truppe verso Voghera e ulteriori quattro carri da destinarsi al Reggimento Mariassi, da impiegarsi il martedì successivo.

Il tono è carico di preoccupazione: il bestiame da tiro, indispensabile per i campi, è ormai requisito per la guerra, lasciando le terre senza forza lavoro proprio nel momento del raccolto. Eppure, è chiaro che anche lo sforzo agricolo deve piegarsi all’ultimo slancio di un impero al tramonto. 

Presente anche una richiesta di garantire la regolarità della corrispondenza tra Pavia e Abbiategrasso, segno dell’impegno a mantenere viva l’amministrazione civile anche nel caos della guerra.

Questo documento prezioso e raro riflette le tensioni quotidiane tra autorità civili e comandi militari, mentre l’Europa trattiene il fiato. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 52m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 111

Pergamena 1439 Sentenza Agraria Francia Rurale con Tracce di Sigillo

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Straordinario documento manoscritto su pergamena, redatto il 16 novembre 1439, contenente una sentenza agraria emessa durante un’assemblea ecclesiastica a favore dei religiosi dell’abbazia delle Blanche contro un certo Guillaume Moreau. La pergamena, integralmente manoscritta in francese antico, registra la condanna – con consenso dell’imputato – al pagamento di una doppia rendita: in natura e in denaro. In particolare, Guillaume Moreau si obbliga a versare un soldo annuale per la terza parte di alcuni terreni riconosciuti come appartenenti all’abbazia, e sei soldi da pagare in occasione della festa di San Giovanni Battista, secondo l’uso religioso e contabile dell’epoca.

La descrizione dei luoghi interessati è precisa e dettagliata: si tratta di un appezzamento di prato situato nei pascoli, tra la palude del Pont Neuf e il prato detto “des Herbaux”, il che consente di inquadrare geograficamente la vicenda all’interno del paesaggio rurale del XV secolo. Il documento si distingue per la sua struttura giuridica ben articolata, con riferimenti alla calendarizzazione religiosa medievale e all’organizzazione delle rendite feudali, offrendo così una preziosa testimonianza della gestione agraria e delle controversie fondiarie tra ordini monastici e privati.

La pergamena, in ottimo stato di conservazione, reca nella parte inferiore la piega originale per l’appensione del sigillo, ancora presente in parte in ceralacca rossa. Sul verso sono visibili annotazioni coeve e di epoca successiva, relative alla registrazione del contenuto e all’identificazione del soggetto condannato. Si tratta di un esemplare di grande pregio storico e documentario, ideale per collezionisti di manoscritti medievali, studiosi del diritto agrario antico o istituzioni archivistiche e museali.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 53m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 112

Laurea in "Utruque Iure" Pergamena Istoriata Archiginnasio di Pavia

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Stima: 800 - 1.000€

Descrizione:

Splendido esemplare di pergamena interamente istoriata a mano, risalente al XVII secolo, rilasciata a Don Jacopo Ricci di Brescia in data 21 maggio 1672 presso l’Università di Padova, tra le più prestigiose d’Europa in ambito giuridico e teologico.

Il documento, completamente miniato a colori e in oro, si sviluppa su quattro pagine in piena pergamena, ciascuna incorniciata da margini finemente decorati con motivi floreali, grottesche e animali fantastici tipici della tradizione veneta. In apertura, campeggia un raffinato ovale miniato raffigurante Sant’Antonio da Padova, patrono della città.

Il testo, in latino, attesta il conseguimento della laurea in utroque iure (diritto civile e canonico), con concessione e benedizione accordata in nome di Gregorio Barbarigo, all’epoca vescovo di Padova e poi canonizzato nel 1960 da papa Giovanni XXIII. Figura di grande rilievo nella storia della Chiesa, Gregorio Barbarigo (1625–1697) fu uno dei principali promotori della riforma tridentina e mecenate della cultura.

Il documento si chiude con la firma autografa del Vicario Generale dell’Archiginnasio di Pavia, Abate Giovanni Candiotto, che ne conferma la validità e l’efficacia giuridica. Il tutto rappresenta un prezioso esempio di laurea pontificia manoscritta, in un'epoca in cui l’arte calligrafica e della miniatura erano ancora fiorenti negli ambienti accademici e religiosi italiani.

Inoltre, l’opera è già inserita all’interno di una meravigliosa cornice con doppio vetro, che ne esalta la bellezza e ne garantisce la conservazione nel tempo.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 54m 18s

Prezzo di partenza:

€ 180,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 113

Corano - Manoscritto Miniato con Decorazioni in Oro Zecchino 1845

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Stima: 4.000 - 6.000€

Descrizione:

Corano interamente miniato e redatto in lingua araba e trascritto a mano su carta brunita. Contiene tutte le 114 sure del testo sacro, integralmente vocalizzate secondo la tradizione canonica. La copia è datata nel colophon finale all’anno 1261 dell’Egira, corrispondente al 1845 del calendario gregoriano, e reca la firma del copista: Mustafa al-Rushdi al-Tamimi ibn Muhammad al-Rushdi.

Il testo è distribuito su 293 carte, per un totale di 586 carte con 12 righe per pagina vergate entro cornici finemente tracciate a mano. L’opera segue un sofisticato sistema di divisione liturgica, in cui sono regolarmente indicati in rosso i marker di hizb, rub‘ (quarto), ‘ushr (decimo), nifs al-juz’ (metà della parte) e lettere iniziali mnemoniche come waw. Tali marcature, distribuite in modo sistematico ai margini del testo, testimoniano l’uso cerimoniale e didattico del manoscritto, destinato sia alla recitazione quotidiana che alla memorizzazione.

La calligrafia utilizzata è un elegante stile naskh orientale, regolare, fluido e accuratamente proporzionato. I caratteri rotondi, armonici e ben spaziati riflettono la raffinata tradizione indo-persiana e ottomana dell’Ottocento. Il testo presenta una vocalizzazione completa, con segni diacritici e marcatori fonetici; anche le intestazioni delle sure e le glosse marginali sono realizzate con scrittura fine e ornamentale, spesso in oro.
Il manoscritto consta di 283 

Di particolare pregio sono le due pagine iniziali, realizzate come miniatura a fronte. Esse contengono la sura al-Fatiha e l’inizio della sura al-Baqara, racchiuse entro cornici fittamente decorate con motivi floreali policromi. La tavolozza cromatica, composta da rosa, azzurro, verde chiaro, arancio e oro, è tipica della produzione indo-persiana della prima metà del XIX secolo. Il campo centrale è suddiviso in colonne per il testo, mentre i pannelli laterali e superiori ospitano cartigli ornamentali con medaglioni, arabeschi e rosette. L’uso sistematico di oro zecchino autentico, applicato in polvere su base collosa, si ritrova in tutte le principali sezioni decorative, comprese le intestazioni delle sure, i divisori tra versetti e le cornici dorate. L’oro mantiene una brillantezza calda e uniforme, senza alterazioni, a conferma della sua autenticità e dell’eccellenza tecnica della realizzazione.

Il manoscritto è firmato nel colophon finale con la consueta formula devozionale del copista, che si definisce “il povero e umile”, e indica di aver completato la trascrizione nel mese di Muharram dell’anno 1261 H, corrispondente a gennaio/febbraio 1845. Il testo termina con le tre sure conclusive del Corano – al-Ikhlas, al-Falaq e al-Nas – seguite da un’ultima sezione devozionale con du‘a e hadith, inserita come appendice e vergata in stile distintivo.

La carta utilizzata è di produzione orientale, priva di filigrana visibile, trattata con la tecnica del burnishing (lucidatura a pietra), che le conferisce una superficie levigata e resistente. Le note marginali, redatte in inchiostro rosso, sono lievemente in rilievo e mostrano una regolarità che suggerisce la loro contemporaneità con il testo principale. All’interno della coperta posteriore si trova un foglio manoscritto aggiunto con invocazioni devozionali (tasbihat), vergato in calligrafia sciolta, probabilmente da un possessore successivo. In basso sono presenti firme moderne, presumibilmente apposte durante restauri o passaggi di proprietà.

La legatura è originale e coeva, in pelle scura decorata con dorature a punzone. I piatti presentano una mandorla centrale (shamsa) finemente incisa e dorata, cornici ornamentali e bordature eleganti. Lo stile della legatura è coerente con la produzione indo-persiana tardo-moghul della metà del XIX secolo.

Questo manoscritto coranico rappresenta un’opera di altissimo pregio, per completezza testuale, qualità calligrafica, decorazione e stato di conservazione. L’identificazione del copista, la datazione precisa, la presenza di oro zecchino e il raffinato apparato liturgico marginale lo rendono un esemplare raro e significativo all’interno della produzione coranica ottocentesca. Il suo valore è amplificato dalla cura esecutiva e dalla destinazione originaria.

La rilegatura riporta alcuni difetti come alcune carte volanti da ristringere o allentate; alcune pagine riportano marginali difetti.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 55m 18s

Prezzo di partenza:

€ 1500,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 114

Autografo di Teresa Bandettini "Amarilli Etrusca" Lettera a Baraldi

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Stima: 120 - 150€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata da Teresa Bandettini, donna colta e impegnata, fu partecipe dell’ambiente risorgimentale e letterario dell’Ottocento. Nel segno della tradizione letteraria settecentesca, aderì all’Accademia dell’Arcadia assumendo il nome "Amarilli Etrusca", con cui firmò diverse lettere e componimenti. Tale scelta rivela il suo legame con un mondo culturale che univa poesia, classicismo e tensione civile.

Lettera redatta a Lucca il 10 Gennaio 1796 ed indirizzata a Giuseppe Baraldi di Modena. 

Nel testo, Teresa Bandettini esprime parole di affetto e ringraziamento, con toni che rivelano un sincero coinvolgimento emotivo. A chiusura della lettera, l’autrice si firma con il nome arcadico "Amarilli", in omaggio alla tradizione letteraria settecentesca e alla propria appartenenza ai circoli culturali del tempo.  

Nel post scriptum, Bandettini si mostra partecipe con animo profondo, dichiarandosi vicina al dolore del destinatario tanto quanto al proprio, in una comunione sincera di affetto e sofferenza e lo informa che quando tornerà a Modena "servirò il vostro pianoforte". 

Si allega un'incisione puntinata che ritrae la Bandettini. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 56m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 115

Autografo di Angelo Fabroni Lettera Augurio che Prosperi Accademia

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Stima: 120 - 150€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Angelo Fabroni noto storico, biografo e abate, direttore della Biblioteca Medicea Laurenziana e fondatore del Giornal Pisano. La sua opera più celebre è la Vitae Italorum doctrina excellentium, che lo rese uno dei principali biografi italiani dell’età dei Lumi. 

Lettera redatta da "una campagna del Lucchese" il 21 Giugno 1802. 

Il contenuto è di straordinario interesse: Fabroni esprime l’auspicio che prosperi «la loro accademia e la lunga impresa diretta a l’onore delle lettere e dell’Italia che ne fu madre», invitando l’interlocutore a non attribuirgli la paternità del Giornal Pisano, «come ha fatto altre volte».

Il tono è diretto, confidenziale, e offre uno spaccato autentico dell’ambiente intellettuale toscano di fine Settecento.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 57m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 116

Autografo di Vincenzo Cuoco Lettera al Marchese Luigi Montroni Scoperta Elogio Poetico ai Morti

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Stima: 500 - 700€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Vincenzo Cuoco fu uno dei più importanti pensatori e scrittori politici italiani del periodo post-illuminista, protagonista del dibattito culturale tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Avvocato e intellettuale precoce, partecipò alla Rivoluzione napoletana del 1799, schierandosi con i giacobini. Dopo la caduta della Repubblica Partenopea, fu costretto all'esilio prima a Parigi e poi a Milano, dove entrò in contatto con i maggiori esponenti della cultura lombarda, come Foscolo e Monti. 

Straordinaria lettera interamente autografa e firmata da Vincenzo Cuoco, indirizzata al marchese Luigi Montroni di Bologna, figura centrale dell’élite culturale riformista del primo Ottocento. Il manoscritto, di ampio respiro e impeccabilmente conservato, costituisce un raro esempio di scrittura intellettuale privata densa di riflessioni critiche, letterarie e civili.

Nel testo, Cuoco si dedica a una profonda analisi poetica e stilistica, esaminando modelli antichi e moderni, con richiami colti a figure della classicità e citazioni di autori del suo tempo. Particolarmente significativo è il riferimento a Carlo Pepoli, poeta e patriota bolognese, segno del legame tra Napoli e Bologna in ambito letterario e politico.

Il cuore del documento risiede in una straordinaria invenzione letteraria proposta da Cuoco stesso: l’idea di rendere giustizia ai morti attraverso l’elogio poetico, trasformando la memoria in strumento di riscatto e pedagogia civile. 

Luigi Montroni fu una figura di rilievo nella Bologna dell’epoca, appartenente a una delle famiglie aristocratiche più illuminate della città. Fu coinvolto nei circoli culturali e politici locali, sostenitore di riforme moderate, vicino agli ambienti napoleonici ma ostile agli eccessi giacobini, e protettore di letterati e patrioti, tra cui anche intellettuali meridionali.

Questa lettera non è solo una testimonianza epistolare, ma un documento letterario di altissimo valore, capace di illuminare il pensiero estetico, linguistico e morale di uno dei più grandi intellettuali dell’età moderna.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 58m 18s

Prezzo di partenza:

€ 180,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 117

Autografo di Giovanni Rosini Lettera a Domenico Valeriani Plico Lampredi

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Stima: 150 - 200€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata da Giovanni Rosini, celebre  letterato e autore del La monaca di Monza, indirizzata all’amico e collega Domenico Valeriani a Firenze.

Il documento, redatto a Pisa il 5 febbraio 1823, testimonia un vivace scambio epistolare tra intellettuali dell’epoca.

Rosini informa di aver ricevuto un plico da parte di Lampredi, giunto a mezzo dei Micheli, che si scusano per il ritardo nella consegna. Segue una nota riservata: “Lampredi mi diceva di parlarne al Bagnoli e non ad altri”, scrive, evidenziando la discrezione richiesta. Rosini aggiunge che, ritenendo non vi fosse urgenza, ha preso tempo prima di rispondere. Chiude con un tocco personale, chiedendo di porgere i suoi saluti alla famiglia dei Lamberti.

La lettera rivela toni affabili e fiduciosi, nonché un interessante intreccio tra nomi significativi del panorama culturale toscano ottocentesco.

Documento ideale per collezionisti di autografi letterari e della cultura toscana dell’Ottocento.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 11o 59m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 118

Autografo di Francesco Dall’Ongaro Poesia Manoscritta "Magari"

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Stima: 120 - 150€

Descrizione:

Poesia interamente autografa e firmata di Francesco Dall’Ongaro celebre poeta e patriota, redattore della Gazzetta del Popolo e autore di opere teatrali e liriche di forte spirito civile. Partecipò attivamente alla Repubblica Romana del 1849 e fu uno dei grandi interpreti dell’ideale nazionale in forma poetica.

Pregevole poesia dal titolo "Magari" di Francesco Dall’Ongaro dedicata a Nina. Il testo, vergato con grafia sicura e ordinata, è composto in versi metricamente regolari, ricchi di enfasi lirica e con chiari riferimenti civili e morali.

Il componimento, conserva intatta la forza emotiva del pensiero di Dall’Ongaro, unendo riflessione politica e slancio ideale.

Il manoscritto offre un raro esempio di scrittura poetica d’autore nella sua forma originale, con correzioni e impianto stilistico che testimoniano l’autenticità della composizione.

L’autografo si presenta in ottimo stato di conservazione, ideale per collezionisti di manoscritti letterari e appassionati del periodo risorgimentale.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 0m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 119

Autografo di Prosper Mérimée a Monsieur Mallac Raccomandazione Madame Sierra

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Elegante lettera interamente autografa di Prosper Mérimée, datata 24 maggio (senza datazione), indirizzata a Monsieur Mallac, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, come si evince dalla seconda parte del bifolio, anch’essa autografa dall’autore.

Nel testo, Mérimée raccomanda con tono galante Madame Sierra, la quale gli ha chiesto aiuto per una questione personale. Con stile raffinato e ironico, lo scrittore sottolinea che basterà “una vostra parola per far cessare le lacrime che scorrono da quattro bei occhi”, richiamando così tanto l’attenzione quanto la cortesia del destinatario. Mérimée  firmandosi semplicemente “P. Mérimée”.

La lettera è scritta su carta pregiata con intestazione con sigillo a secco e reca il piccolo timbro ovale “SSP” in basso a destra di un precedente collezionista.
Il testo è integralmente vergato a mano con inchiostro bruno, in ottimo stato di leggibilità.

Prosper Mérimée celebre scrittore, storico e uomo politico francese. È celebre soprattutto per la novella Carmen (1845), dalla quale Georges Bizet trasse la celebre opera lirica. Membro dell’Académie française, fu ispettore generale dei monumenti storici e amico intimo dell’imperatrice Eugenia. Il suo stile asciutto, diretto e spesso ironico influenzò profondamente la narrativa europea del XIX secolo. 
Autografo non comune.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 1m 18s

Prezzo di partenza:

€ 80,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 120

Autografo di Niccolò Tommaseo Appunti "Dizionario della lingua italiana"

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Stima: 120 - 150€

Descrizione:

Raro biglietto con autografo siglato "N.T." di Niccolò Tommaseo, fu una delle figure più poliedriche del Risorgimento italiano: scrittore, linguista, giurista e fervente patriota, partecipò alla Repubblica Romana e fu autore di opere fondamentali per la cultura italiana, tra cui il Dizionario della lingua italiana, una delle più grandi raccolte di lessico e citazioni mai pubblicate nel XIX secolo.

Il biglietto contiene appunti preparatori redatti presumibilmente per il monumentale "Dizionario della lingua italiana", redatto insieme ad altri studiosi tra il 1861 e il 1874 e testimonia l’incessante attività intellettuale di Tommaseo anche negli ultimi anni di vita, nonostante la progressiva cecità che lo colpì in età avanzata: la firma in calce, infatti, reca solo le iniziali "N.T.", usate abitualmente dallo studioso dopo la perdita della vista. 

Nel biglietto vengono analizzate le seguenti parole legate al governo e al potere: "Democrazia, autocrazia, aristocrazia e teocrazia". 

Il documento è di eccezionale interesse storico e linguistico, sia per studiosi che per collezionisti.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 2m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 121

Autografo di Giosuè Carducci Declino Invito 1° Rappresentazione Commedia "La Sirena" G. Giacosa

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giosuè Carducci, primo italiano a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1906, fu figura cardine della cultura letteraria del suo tempo. Poeta, oratore e professore universitario, fu punto di riferimento per intere generazioni, e protagonista della vita politica e morale del Paese.

Elegante e significativa lettera interamente autografa e firmata da Giosuè Carducci, indirizzata a una Contessa non specificata, nella quale il poeta declina cortesemente l’invito alla prima rappresentazione della commedia "La Sirena" di Giuseppe Giacosa, tenutasi al prestigioso Teatro Valle di Roma.

Con tono garbato e deferente, Carducci ringrazia la nobile destinataria per l’attenzione, ma motiva la sua impossibilità a partecipare, esprimendo comunque stima per l’autore e l’iniziativa culturale.

La lettera, per il suo contenuto e per il contesto, costituisce una pregevole testimonianza epistolare dei rapporti tra il mondo intellettuale e l’ambiente aristocratico e teatrale dell’Italia postunitaria.

Lettera di grande fascino collezionistico e culturale, perfettamente conservata, ideale per gli appassionati di storia letteraria italiana e collezionisti di autografi d’autore.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 3m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 122

Autografo di Manuel Polo y Peyrolón Lettera a Bartolomeo Veratti Traduzione Novella in Italiano

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Manuel Polo y Peyrolón fu un filosofo, scrittore e politico spagnolo, esponente del tradizionalismo cattolico. Fu professore di Filosofia Morale presso l'Università di Valencia e accanito oppositore del darwinismo e del positivismo, che combatteva in nome della visione cristiana dell’uomo e della società. Le sue opere si inseriscono nel filone neotomista, fortemente critico verso il materialismo scientifico e favorevole a una visione spiritualista dell’uomo.

Lettera su carta intestata personale, redatta il 28 Dicembre 1884 ed indirizzata a Bartolomeo Veratti noto docente di filosofia morale all’Università di Bologna, e anche lui critico del positivismo, sebbene da una posizione più aperta al dialogo con la scienza. Si impegnò nella difesa di una visione spirituale e razionale della persona.

Manuel Polo y Peyrolón elogia il professore per la sua visione sulla Filosofia e gli chiede la traduzione in italiano della sua novella.

Veratti era considerato in Italia una delle voci più autorevoli in campo spiritualista, Polo y Peyrolón ne condivideva e riprendeva alcune argomentazioni, soprattutto in merito alla difesa dell’anima umana e della libertà morale contro la determinazione biologica ed entrambi furono oppositori del positivismo e del materialismo scientista dominante in Europa alla fine dell'Ottocento. 

Bartolomeo Veratti fu un alleato nella battaglia culturale contro il pensiero dominante del tempo, fondata sulla riscoperta delle radici cristiane e metafisiche dell’identità umana. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 4m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 123

Autografo di Papa Pio VII Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti Lettera Esilio Savona

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Supplica con autografo di Papa Pio VII, al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti, è stato il 251º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dall'anno 1800 alla morte; apparteneva all'ordine benedettino. Il 15 agosto 2007, a seguito dell'apertura del processo di beatificazione, gli è stato attribuito il titolo di Servo di Dio.

Il Pontefice conferisce alla famiglia Gnecco di Genova la possibilità di costruire un oratorio privato all'interno delle loro proprietà.

La missiva è stata redatta in un momento molto particolare relativo allo spostamento del Santo Padre, si tratta infatti del breve periodo (1809 - 1812) che vide il Pontefice costretto a stare a Savona (Palazzo Vescovile) in quanto prigioniero di Napoleone Bonaparte.

A seguito della mancata cessione dei territori vaticani alla Repubblica Francese, Napoleone rispose dichiarando guerra e invadendo lo stato del Pontefice. Lettera con sigillo in ceralacca ufficiale redatta a Savona il 27 Ottobre 1809. 

Condizioni: la lettera riporta restauri conservativi, come visibile in foto.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 5m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 124

Autografo di Giovanni Battista Zannoni Perla Insegnamento Padre Gatteschi

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Stima: 120 - 150€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata da Giovanni Battista Zannoni, sacerdote e studioso molto attivo nella vita culturale fiorentina: si occupò di archeologia, filologia e storia antica, lasciando importanti contributi nel panorama antiquario del primo Ottocento.

Lettera indirizzata al Padre Maestro Stanislao Gatteschi dell’Ordine delle Scuole Pie. Il documento, redatto con elegante grafia, riflette il tono rispettoso e colto della corrispondenza tra due uomini di cultura del Settecento toscano.

Zannoni commenta con apprezzamento la Raccolta di prose e poesie del Gatteschi, ringraziandolo per averlo menzionato nella prefazione e condividendone l’impostazione didattica. Sottolinea in particolare quanto sia “giustissimo il distanziamento che debba congiungersi lo studio di greco a quello degli elementi di Latino”, evidenziando un’affinità pedagogica di vedute. Chiude con una riflessione acuta e delicata sull’educazione: “Tutto si ottiene dai fanciulli purché non riesca di rimpicciolirsi con loro”.

Padre Stanislao Gatteschi, scolopio e figura di rilievo nel panorama educativo toscano, fu attivo nella promozione degli studi scientifici e matematici nelle scuole dell’Ordine.

Una testimonianza preziosa per collezionisti di storia della cultura toscana del XVIII secolo.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 6m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 125

Autografo di Papa Gregorio XVI Bartolomeo Alberto Cappellari Visita Fermo

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Stima: 600 - 800€

Descrizione:

Lettera con autografo di Papa Gregorio XVI, al secolo Bartolomeo Alberto (Mauro) Cappellari, fu pontefice dal 1831 al 1846. Monaco camaldolese e studioso di teologia, fu nominato cardinale e prefetto di Propaganda Fide prima di essere eletto papa. Il suo pontificato si distinse per il rifiuto delle istanze liberali e per il rafforzamento dell’autorità temporale della Chiesa. Ostile alle riforme costituzionali e al progresso industriale, condannò il movimento ferroviario e l’illuminazione a gas nello Stato Pontificio. Fu però promotore di missioni e di attività culturali, sostenendo biblioteche, studi orientali e istituzioni accademiche.

Lettera indirizzata a Vincenzo Tombolini di Fermo, redatta a Roma il 20 Aprile 1826, quando Cappellari era ancora cardinale e prefetto della Congregazione di Propaganda Fide.

Il documento fa seguito alla visita al Liceo e al Gabinetto Fisico di Fermo, istituzioni che l’autore elogia per l’alto valore educativo.

La lettera testimonia l’interesse di Cappellari per la formazione e per il progresso degli studi scientifici in ambito ecclesiastico e laico.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 7m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 126

Autografo di Maria Clotilde di Savoia Serva di Dio Lettera Papa Pio IX

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Stima: 500 - 700€

Descrizione:

Pregevole lettera interamente autografa e firmata “Marie”, composta su quattro facciate di raffinata carta vergata intestata con il monogramma coronato.

Il documento è datato 5 dicembre 1877 e redatto sull’Isola del Garda, luogo appartato e suggestivo dove la principessa Maria Clotilde di Savoia, figlia primogenita del re Vittorio Emanuele II e della regina Maria Adelaide, si era ritirata per condurre una vita di raccoglimento spirituale dopo la separazione dal marito Napoleone Giuseppe Bonaparte (detto Plon-Plon). La missiva è indirizzata a un alto prelato della Curia romana, di cui la principessa riconosce con devozione il sostegno e la guida, ringraziandolo apertamente per l’intercessione ricevuta presso il Santo Padre.

Il contenuto è di altissimo valore storico e spirituale. Maria Clotilde esprime angoscia per le precarie condizioni di salute di Papa Pio IX, giunto ormai agli ultimi mesi di vita, e manifesta gratitudine profonda per quella che definisce una “grande grazia” ricevuta dal Sovrano Pontefice, chiaramente allusiva a un privilegio ecclesiastico straordinario. Il passo più significativo recita: “après la grande grâce que j’ai reçue et que j’ai eue du Souverain Pontife, dois-je dire, Monseigneur, il eût été bien autrement si vous ne m’aviez soutenue, guidée. Dieu vous récompense au centuple!” Il riferimento è molto probabilmente alla concessione papale, riservata e non pubblica, che le consentì di vivere separata dal marito in uno stato di consacrazione privata, pur nel rispetto del vincolo matrimoniale.
La lettera, percorsa da un tono di intensa sofferenza e fede, alterna riflessioni sulla Croce e sulla preghiera a richieste di intercessione e di nuove benedizioni. La principessa rivolge parole accorate anche per i propri figli e per la propria famiglia, chiedendo al destinatario di ottenere per lei un nuovo gesto di conforto spirituale da parte del Pontefice.

Il documento rappresenta una fonte preziosa per lo studio dei rapporti tra la Casa Savoia e la Santa Sede nel difficile periodo postunitario, e testimonia la dimensione privata e religiosa della figura di Maria Clotilde, ben lontana dal ruolo pubblico ricoperto in gioventù alla corte imperiale francese. Esemplare di altissimo interesse collezionistico, di grande raffinatezza grafica e carico di pathos personale, custodisce al suo interno una delle rare tracce documentarie della spiritualità nascosta di una principessa che scelse consapevolmente la via del sacrificio e della rinuncia.

Maria Clotilde di Savoia è stata dichiarata Serva di Dio nell'ambito della sua causa di beatificazione, introdotta nel 1942 da Papa Pio XII. La sua causa è tuttora aperta.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 8m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 127

Autografo di Rinaldo Angeli Benedizione con Fotografia Papa Leone XIII

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Stima: 150 - 200€

Descrizione:

Pregevole documento originale contenente una benedizione apostolica impartita in nome di Papa Leone XIII, corredato da una fotografia all'albumina originale del Pontefice seduto in posa solenne, con la dicitura in stampa “LEO XIII P. M.”. La fotografia di grande dimensione è incollata su supporto rigido e mostra evidenti segni del tempo quali mancanze o strappetti.

La benedizione è indirizzata a Suor Fabiola Sohler, superiora delle suore della Santissima Croce in Roma, in occasione del suo venticinquesimo anno di professione religiosa. Il testo è redatto in elegante calligrafia e firmato, non dal pontefice in persona, ma dal suo segretario particolare Rinaldo Angeli, figura di rilievo dell’apparato vaticano dell’epoca.

In basso al centro si conserva il sigillo in ceralacca rossa, ben visibile e in buono stato di conservazione.

Il documento è datato Vaticano, 16 settembre 1891.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 9m 18s

Prezzo di partenza:

€ 50,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 128

Autografo di Carlo Cattaneo Lettera Realizzazione Ferrovia Traforo del San Gottardo

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Stima: 600 - 800€

Descrizione:

Importante lettera interamente autografa e firmata da Carlo Cattaneo noto filosofo, economista e protagonista del pensiero federalista italiano, fu uno degli intellettuali più lucidi del Risorgimento. I suoi scritti anticiparono molti aspetti della politica infrastrutturale moderna.

Lettera redatta a Lugano il 14 agosto 1861, in cui il celebre patriota e pensatore affronta temi di rilievo scientifico ed economico legati al progetto di collegamento ferroviario attraverso il traforo del San Gottardo.

La missiva, indirizzata all’ingegnere Luigi Tatti, si concentra sulla necessità di creare un passaggio ferroviario stabile tra Lombardia e Svizzera, ritenuto fondamentale per l’unificazione economica e logistica dell’Italia. Cattaneo riporta con precisione che sono già state tenute importanti conferenze a Lucerna e Berna, dove è stato manifestato forte interesse per l’opera, con uno stanziamento previsto fino a venti milioni. Egli sottolinea come “non manchi ormai molto al compimento delle azioni necessarie”. Riflettendo sulle valutazioni tecniche e politiche, Cattaneo esprime la propria preferenza per la via del San Gottardo rispetto ad altri progetti alpini, ritenendola “una necessità nazionale”.

Il tono è analitico, lucido e orientato alla modernizzazione del Paese.

Documento di grande rilevanza storica, testimonianza della visione progressista di Cattaneo e della sua attenzione per lo sviluppo economico e scientifico dell’Italia unita. Ideale per collezionisti di Risorgimento, infrastrutture e pensiero politico. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 10m 18s

Prezzo di partenza:

€ 200,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 129

Autografo di Giuseppe Garibaldi Lettera da Villa Castelletti a Signa Invio Ciocca Capelli

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Stima: 800 - 1.200€

Descrizione:

Straordinaria lettera interamente autografa e firmata da Giuseppe Garibaldi, una delle figure più iconiche del Risorgimento italiano. Protagonista centrale dell’unificazione italiana. Condottiero, patriota e simbolo della lotta per la libertà, fu venerato in vita come eroe nazionale e figura carismatica a livello internazionale.

Lettera redatta da Villa Castelletti il 7 giugno 1867, su elegante carta azzurra, la missiva si rivolge a una "cara e gentile Signora", con tono affettuoso e premuroso.

Garibaldi esprime dispiacere per aver appreso di un’indisposizione della destinataria, augurandosi di ricevere presto buone notizie sulla sua salute. La lettera contiene un dettaglio personale e intimo: "(...) Io sto molto meglio – col calore ho tagliato i capelli – e quando più lunghi, v’invierò la ciocca ch’è desiderata." Chiude con un caloroso saluto alla famiglia e un gesto di affetto: "vi bacio la mano con affetto – vostro sempre – G. Garibaldi.

Villa Castelletti, situata a Signa, vicino Firenze, fu per un certo periodo luogo di soggiorno e rifugio per Garibaldi, specialmente nei momenti in cui si ritirava dalla vita pubblica per motivi di salute o riflessione politica.

Nel 1867, come testimoniato anche dalla suddetta lettera, Garibaldi soggiornò a Villa Castelletti, ospite della famiglia locale, in un contesto favorevole alla causa unitaria. La villa rappresentava un ambiente sereno e accogliente, frequentato da intellettuali e patrioti, dove Garibaldi trovava stima, sostegno e tranquillità.

Documento che rivela la sensibilità e il garbo del generale, lontano dal campo di battaglia ma vicino ai suoi affetti.

Lettera da collezione ideale per collezionisti di autografi storici e documenti risorgimentali. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 11m 18s

Prezzo di partenza:

€ 250,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 130

Lettera del Circolo Popolare di Volterra per Unità d’Italia

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Stima: 180 - 220€

Descrizione:

Lettera manoscritta datata 4 marzo 1849, inviata dal Circolo Popolare di Volterra al Comitato Popolare di S. Miniato. Il documento nasce in un momento cruciale del Risorgimento: la Toscana, reduce dai moti del 1848 e dalla proclamazione di una Costituzione, viveva le tensioni tra il governo granducale e le forze democratiche, mentre a Roma era in corso l’esperienza della Repubblica Romana.
Il testo, aperto dall’appellativo “Italiani Fratelli!”, annuncia la formazione del Circolo Popolare di Volterra con lo scopo di coordinare l’azione patriottica, rafforzare i legami con altri comitati e contrastare le manovre reazionarie. Viene espresso l’auspicio di una corrispondenza continua e di un’unità di intenti per difendere la libertà e l’indipendenza italiana.

Firmata dal presidente del Circolo "Ormanni" e dal segretario Camillo Guidi, la missiva è una preziosa testimonianza della rete di associazioni popolari toscane attive nel 1849, impegnate nella causa nazionale.

Il documento è vergato su carta forte, con timbri postali coevi e tracce del sigillo originale e rappresenta una testimonianza della mobilitazione civile durante le ultime fasi della Prima Guerra d’Indipendenza.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 12m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 131

Autografo di Felice Cavallotti Biglietto e Fotografia Anton Giulio Barrili

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Stima: 200 - 300€

Descrizione:

Pregevole cimelio composto da una fotografia originale di Felice Cavallotti, realizzata dallo studio milanese Guigoni & Bossi, accoppiata a un biglietto interamente autografo firmato dallo stesso Cavallotti.

La dedica, inviata al celebre scrittore e deputato Anton Giulio Barrili, contiene un messaggio di augurio per il nuovo anno, redatto su biglietto da visita personale con intestazione “Felice Cavallotti – Deputato”.

Il ritratto, databile intorno al 1890, mostra Cavallotti in abiti civili e cappello inclinato, in una posa incisiva e rappresentativa del suo carisma politico e letterario. L’insieme è elegantemente incorniciato, perfetto per esposizione.

Felice Cavallotti morì a 56 anni, dopo essere stato ferito gravemente in duello dal giornalista conservatore Ferruccio Macola, interrompendo un lunga lista di 32 duelli, quasi tutti vinti dal deputato Milanese.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 13m 18s

Prezzo di partenza:

€ 50,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 132

Autografo di Cesare Lombroso Lettera Critica Visione Camillo Golgi

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Cesare Lombroso celebre medico, antropologo e criminologo, noto per aver teorizzato l’“uomo delinquente” come figura biologicamente determinata. Fondatore dell’antropologia criminale, fu figura di spicco nel dibattito scientifico e giuridico tra Otto e Novecento.

Lettera redatta a Torino su carta intestata dell’«Archivio di Psichiatria, Scienze Penali ed Antropologia Criminale», rivista da lui fondata nel 1876 e organo ufficiale della sua scuola scientifica. La missiva, indirizzata a un destinatario ignoto, rivela un momento di tensione personale e professionale del celebre criminologo. Lombroso si lamenta apertamente: «I miei colleghi mi hanno tartassato», esprimendo il proprio disagio per l’ostilità ricevuta nel contesto accademico.

Nel prosieguo del testo, Lombroso menziona Camillo Golgi, prendendo una posizione critica verso di lui. Il contrasto tra i due scienziati — un tempo vicini — nacque da profonde divergenze metodologiche: Golgi, fautore dell’approccio cellulare e sperimentale alla neurologia, mal sopportava l’impostazione antropologica e determinista della criminologia lombrosiana, ritenuta da lui priva di rigore medico e fondata su generalizzazioni discutibili.

Camillo Golgi (Corteno, 7 luglio 1843 – Pavia, 21 gennaio 1926) fu medico e istologo, insignito del Premio Nobel per la Medicina nel 1906. Scoprì l’apparato che oggi porta il suo nome e sviluppò tecniche innovative per lo studio del sistema nervoso, ponendo le basi della moderna neuroanatomia.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 14m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 133

Autografo di Augusto Righi Lettera Informazioni Avanzamento Decreto

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Stima: 200 - 300€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Augusto Righi noto fisico italiano. Professore universitario a Bologna, Roma e Padova, svolse fondamentali ricerche sull’elettrostatica, le onde elettromagnetiche e il magnetismo. Fu maestro di Guglielmo Marconi, contribuendo allo sviluppo delle teorie alla base della radio e delle telecomunicazioni moderne.

Lettera interamente autografa e firmata da Augusto Righi, uno dei più importanti fisici italiani dell’Ottocento, pioniere negli studi sull’elettromagnetismo e precursore della radio. Il documento è indirizzato a un Professore (non specificato) e contiene un contenuto di interesse personale e accademico.

Nella missiva, Righi chiede aggiornamenti su un suo "affare", riferendosi probabilmente a un decreto promesso dal Comm. Chiarini e mai pervenuto al Rettore, nonostante fosse stato assicurato che sarebbe stato inviato senza indugio. Il tono della lettera è cortese ma rivelatore della sua impazienza, testimoniando il coinvolgimento diretto di Righi nelle dinamiche istituzionali del mondo accademico italiano.

Si allega una cartolina raffigurante Righi per la celebrazione dell' anniversario del 25° anno dell'insegnamento universitario. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 15m 18s

Prezzo di partenza:

€ 50,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 134

Autografo di Adelaide Borghi Mamo Fotografia Formato Cabinet Abiti Scena

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Stima: 350 - 450€

Descrizione:

Rara fotografia all’albumina formato cabinet di Adelaide Borghi-Mamo, una delle mezzosoprano più acclamate dell’Ottocento. Allieva del celebre maestro Rossini, debuttò giovanissima e calcò i maggiori teatri europei: dal Teatro alla Scala al San Carlo di Napoli, da Parigi a Londra, divenendo interprete prediletta per ruoli verdiani, donizettiani e belcantistici. Celebre per la potenza della voce e l’espressività drammatica, fu anche madre della soprano Erminia Frezzolini.

Splendida fotografia all’albumina in formato cabinet, realizzata dallo studio fotografico Desderi & C.ie, con firma autografa a penna in calce della celebre mezzosoprano Adelaide Borghi-Mamo. L'immagine, di grande eleganza compositiva, ritrae la cantante in sontuoso abito di scena, con libro alla mano, in una posa che esalta la raffinatezza della moda ottocentesca e l’aria fiera dell’interprete.

L'esemplare, perfettamente conservato, reca in calce e sul retro il nome dei fotografi Desderi, tra i più attivi nel panorama ritrattistico torinese e parigino della seconda metà del XIX secolo, e la firma: “A. Borghi Mamo”.

Questa fotografia costituisce una straordinaria testimonianza visiva e autografa di una delle grandi voci femminili del XIX secolo, perfetta per collezionisti di memorabilia lirica, appassionati di fotografia antica e storia del teatro musicale.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 16m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 135

Autografo di Giovanni Battista Rubini Ritratto a Stampa con Dedica "Vera Amicizia"

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Rara dedica interamente autografa e firmata di Giovanni Battista Rubini celebre tenore. Collaborò con i maggiori compositori del suo tempo, tra cui Bellini e Donizetti, imponendosi sui palcoscenici di tutta Europa grazie alla sua voce acutissima, agilità vocale e straordinaria espressività. 

Straordinario documento composto da una dedica interamente autografa e firmata da Giovanni Battista Rubini, uno dei più acclamati tenori del primo Ottocento, celebre per le sue interpretazioni belcantistiche. La dedica, vergata con elegante calligrafia e firmata per esteso, recita: "In attestato di vera amicizia Gio. Batta. Rubini". 

Il documento è completato da una stampa coeva incollata raffigurante un ritratto a mezzobusto di Rubini. 




SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 17m 18s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 136

Autografo di Enrico Tamberlick Tenore Fotografia Cabinet Disdéri

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Fotografia all’albumina con autografo di Enrico Tamberlick celebre tenore drammatico napoletano, Tamberlick fu uno degli interpreti più celebrati del repertorio operistico italiano, attivo nei principali teatri europei e sudamericani. Dotato di voce poderosa e di presenza scenica carismatica, fu ammirato da Donizetti e Verdi, e applaudito al Teatro San Carlo, alla Scala e al Covent Garden. Fu protagonista assoluto in ruoli come Arnold nel Guillaume Tell, Pollione in Norma, Radames in Aida e Manrico ne Il Trovatore, affermandosi anche per la potenza e sicurezza del suo leggendario “do di petto”.

Straordinaria fotografia all’albumina in formato cabinet, realizzata dallo studio fotografico Disdéri di Parigi, ritraente Enrico Tamberlick accanto a un tavolo decorato e uno sfondo ricco di drappeggi, secondo il gusto teatrale ottocentesco. In calce, firma autografa dell’artista con l’aggiunta della qualifica “Tenore”, scritta di suo pugno.

Il supporto reca il marchio del celebre atelier Disdéri, tra i più noti ritrattisti della scena musicale e teatrale europea del secondo Ottocento.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 18m 18s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 137

Autografo di Domenico Donzelli Lettera al Maestro e Amico Giovanni Tadolini

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Domenico Donzelli celebre tenore drammatico del primo Ottocento. Apprezzato da Rossini, Bellini e Donizetti, fu protagonista di numerose prime rappresentazioni e punto di riferimento per l’interprete verdiano successivo. La sua carriera si svolse nei principali teatri italiani ed europei, consolidando una fama internazionale.

Affascinante lettera interamente autografa e firmata di Domenico Donzelli, indirizzata al Maestro Giovanni Tadolini, figura eminente dell’ambiente musicale ottocentesco. Il documento, redatto con tono amichevole e familiare, testimonia l’intenso legame personale e professionale tra due protagonisti del panorama lirico italiano del XIX secolo.

Nella lettera, Donzelli informa il destinatario che passerà a prenderlo il giorno successivo per accompagnarlo dall'Avvocato Casoni, aggiungendo in modo premuroso: “Conservati bene”. La nota si chiude con un’ulteriore confidenza: “In giornata andrò dal Lucchellone”, probabilmente un riferimento scherzoso o familiare a una figura conosciuta da entrambi.

Si allega alla lettera una bellissima stampa che ritrae Donzelli.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 19m 18s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 138

Autografo di Maria Malibran Lettera a Tabellini Teatro del Giglio Lucca

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Stima: 800 - 1.200€

Descrizione:

Rarissima lettera interamente autografa e firmata di Maria Malibran celebre cantante lirica. Figlia del tenore Manuel García, sorella di Pauline Viardot, debuttò giovanissima e divenne presto celebre per la sua voce potente e drammatica, capace di affrontare tanto il repertorio belcantista quanto ruoli di grande pathos. Artista romantica per eccellenza, fu anche icona di libertà e anticonformismo. Morì tragicamente a soli 28 anni, lasciando un segno indelebile nella storia dell’opera.

Straordinaria lettera interamente autografa e firmata della leggendaria cantante Maria Malibran, redatta a Lucca il 3 settembre 1835 e indirizzata al Signor Tabellini, direttore o impresario del Teatro del Giglio.

Nel testo, la Malibran esprime con lucidità e fermezza la propria volontà di non affrontare spese inutili a Milano, lasciando intendere una certa cautela nei confronti degli impegni teatrali futuri. Prosegue dichiarando il desiderio di essere sicura che il Duca Visconti concluda una buona scrittura, e consiglia di attendere prima di prendere decisioni, segno della sua accortezza contrattuale e della consapevolezza del proprio valore artistico.

Il tono è diretto, risoluto, ma rispettoso, e mostra una donna pienamente padrona della propria carriera e immagine pubblica.

Questa lettera è un documento eccezionale, per rarità, testimonianza della determinazione della “divina Malibran”. 

Condizioni: La lettera è stata precedentemente restaurata. 


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 20m 18s

Prezzo di partenza:

€ 380,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 139

Autografo di Caroline Unger Opera "Belisario" Donizetti e Colera Italia

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Stima: 800 - 1.000€

Descrizione:

Pregevole lettera interamente autografa della celebre contralto austriaca Carolina Unger, redatta a Firenze nel 1836 e indirizzata al maestro Andrea Monteleone, direttore del Teatro Carolino di Palermo. Il documento, scritto in francese con calligrafia elegante e regolare, è databile con certezza grazie al timbro postale originale sul verso, risalente ad agosto 1836.

Nel testo, la Unger comunica la sua imminente partenza per Roma, specificando che sarà costretta a sottoporsi a quarantena per l’epidemia di colera in corso. L’ondata del 1836–1837 fu una delle più devastanti in Italia, e costrinse numerosi artisti e compagnie teatrali a sospendere tournée e spettacoli. La cantante descrive la situazione sanitaria che limita i suoi spostamenti e l’attività teatrale, ma rassicura Monteleone riguardo un aspetto fondamentale: ha portato con sé il manoscritto dell’opera Belisario di Gaetano Donizetti, che aveva già interpretato nei mesi precedenti, e promette di rispedirlo a Palermo non appena le sarà possibile.

Il riferimento a Belisario è di grande interesse: l’opera andò in scena per la prima volta a Venezia nel febbraio 1836, con la Unger nel ruolo chiave di Irene. Questa lettera dimostra l’intreccio tra attività musicale, logistica e contesto sanitario, offrendo una rara testimonianza privata del funzionamento del teatro d’opera in epoca di emergenza.

La lettera è conservata in ottime condizioni, su carta vergata coeva, con pieghe da corrispondenza e tracce di sigillatura.

Questa missiva rappresenta una testimonianza viva del legame tra grandi interpreti e il repertorio donizettiano.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 21m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 140

Autografo di Fromental Halévy Lettera Riferimento a Gustave d’Eichtal

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera autografa manoscritta di Fromental Halévy, celebre compositore francese dell’Ottocento, indirizzata a un amico e confratello in tono confidenziale e raccomandatario.

Il contenuto riguarda il Sig. Nataboul, professore al liceo di Tours, candidato all'aggregazione di scienze, che Halévy caldeggia con parole di lode e fiducia. L’autore si appella all’interlocutore per favorire la candidatura del professore, sottolineando la stima che gode anche presso l’amico comune Gustave d’Eichtal, il quale ne sostiene attivamente il patronage.

La lettera è datata "domenica 14 luglio", presumibilmente risalente alla metà del XIX secolo.

Il documento è redatto interamente di pugno da Halévy. Il tono è amichevole ma fermo, riflettendo il ruolo centrale di Halévy nelle reti intellettuali e accademiche del tempo.

Fromental Halévy fu autore di celebri opere liriche tra cui La Juive, professore al Conservatoire di Parigi e membro dell’Institut. La sua influenza si estese anche all’ambito culturale e politico, attraverso figure di spicco come Gustave d’Eichtal (1804–1886), economista e scrittore vicino agli ambienti saint-simoniani.

Documento ideale per collezionisti di autografi musicali e corrispondenze dell’Ottocento francese.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 22m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 141

Autografo di Francesco Maria Piave Raccomandazione Mestro Pini Teatro La Fenice Venezia

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Francesco Maria Piave celebre librettista, giornalista e poeta. Legato da profonda amicizia e collaborazione con Giuseppe Verdi, scrisse i libretti di alcuni dei più grandi capolavori del compositore: Ernani, Rigoletto, La traviata, Macbeth, Simon Boccanegra e La forza del destino. Fu anche direttore di scena alla Fenice e al Teatro alla Scala.

Pregevole lettera interamente autografa e firmata dal librettista Francesco Maria Piave, figura chiave del melodramma italiano dell’Ottocento, indirizzata al Maestro Dalana e redatta a Venezia il 13 (--) 1856.

Nel testo, Piave esprime con cortesia e convinzione una raccomandazione a favore del Maestro Pini, caldeggiandone la candidatura per un impiego presso il prestigioso Teatro La Fenice. Il tono è affabile ma fermo, a conferma dell’influenza e del peso artistico di Piave nelle dinamiche teatrali veneziane.

Questa missiva non solo rivela la rete di rapporti tra musicisti e impresari dell’epoca, ma offre anche una testimonianza diretta del ruolo attivo di Piave nel promuovere giovani talenti presso le principali istituzioni liriche del suo tempo.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 23m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 142

Autografo di Giuseppe Apolloni Lettera a Pia Istituzione Musicale Cremona

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Apolloni celebre compositore e librettista attivo soprattutto nella seconda metà dell’Ottocento. Collaborò con importanti istituzioni musicali e fu autore di numerose opere liriche e composizioni sacre, distinguendosi per il suo linguaggio elegante e riflessivo.

Rara e interessante lettera interamente autografa e firmata del compositore e librettista Giuseppe Apolloni, redatta a Piacenza il 18 agosto 1857 e indirizzata alla Pia Istituzione Musicale di Cremona.

Nel testo, Apolloni cita il Maestro Manna, accennando a scambi e collaborazioni in ambito musicale. Comunica inoltre l’urgenza di affari familiari che lo costringono a ritardare alcune attività istituzionali. Di particolare rilievo è il riferimento alla produzione di uno spartito destinato all’Istituzione, a conferma del suo ruolo attivo nella promozione dell’educazione musicale.

Nella parte finale, Apolloni rivela di aver abbandonato la composizione della “Favoletta” per via del suo stile giudicato antiquato, aggiungendo che gli è stato richiesto un cambiamento, a dimostrazione della sua apertura al gusto contemporaneo e delle dinamiche di rinnovamento estetico nella musica dell’Ottocento.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 24m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 143

Autografo di Ernesto Nicolini Fotografia Cabinet con Dedica Londra

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Stima: 200 - 250€

Descrizione:

Fotografia cabinet con dedica interamente autografa e firmata di Ernesto Nicolini celebre tenore francese di origine italiana, fu tra i più celebri interpreti del repertorio romantico francese e italiano nella seconda metà del XIX secolo. Amato da compositori come Gounod e Massenet, fu partner artistico e poi marito della soprano Adelina Patti. La sua voce, potente ed espressiva, lo rese protagonista nei maggiori teatri europei, tra Parigi, Londra, Milano e New York.

Pregevole fotografia d’epoca in formato cabinet raffigurante il tenore Ernesto Nicolini, con dedica interamente autografa e firmata, redatta a Londra il 16 giugno 1866. La dedica in francese recita:

"À M. Neri Baraldi et Antoinetta Fricci, souvenir d'amitié. E. Nicolini – Londres, ce 16 juin 1866", a testimonianza di un rapporto personale e artistico tra Nicolini e la famiglia Neri Baraldi. 


La fotografia reca sul retro lo stemma dello studio fotografico Mulnier di Parigi, attivo presso il 75 Boulevard des Italiens, uno dei più rinomati atelier fotografici del secondo Ottocento, noto per i ritratti di cantanti lirici, attori e membri dell'aristocrazia.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 25m 18s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 144

Autografo di Gaetano Foschini Lettera a Sig. Giudici "Ruy Blas" e "Scomburga"

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Gaetano Foschini, stimato attore, impresario e regista attivo nella seconda metà dell’Ottocento, noto per la sua competenza nell’allestimento di opere teatrali e per i suoi contatti con il mondo musicale e letterario italiano. Figura centrale nei circuiti culturali del suo tempo, ebbe rapporti con numerosi compositori e interpreti dell’epoca.

Rara e interessante lettera del celebre attore e regista teatrale Gaetano Foschini, redatta a Brescia il 18 Aprile 1875 e indirizzata ai Signori Giudici, personalità legate all’ambiente musicale e teatrale italiano del XIX secolo.

Nel testo, Foschini riferisce con tono cordiale di aver avuto il piacere di incontrare la Signora Giudici a Milano, la quale gli ha chiesto di “rimontare” due opere: il dramma romantico Ruy Blas e una nuova opera di Pellegrini dal titolo Scomburga. Foschini manifesta interesse e disponibilità, dimostrando il suo coinvolgimento attivo nella scena teatrale dell’epoca.

La lettera si conclude con una richiesta pratica: desidererebbe ricevere la parte da baritono dell’opera La Contessa di Mons, poiché il sig. Burti intende studiarla, segno della collaborazione artistica in corso e dell’impegno nella preparazione dei ruoli.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 26m 18s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 145

Autografo di Antonio Bazzini Nuova Partitura "Francesca da Rimini" e "Fughette" Bach

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Antonio Bazzini celebre violinista virtuoso, compositore e didatta, fu una figura centrale della musica strumentale italiana dell’Ottocento. Membro del gruppo della Scapigliatura, compose opere sinfoniche, da camera e vocali. Dal 1882 fu direttore del Conservatorio di Milano, formando generazioni di musicisti.

Straordinaria lettera interamente autografa e firmata dal compositore Antonio Bazzini, redatta a Milano il 6 luglio 1888 e indirizzata al celebre pianista e compositore Giuseppe Buonamici. La missiva è accompagnata dalla busta coeva autografa e scritta su carta intestata con le iniziali "AB".

Il contenuto della lettera è di grande interesse musicale. Bazzini comunica con entusiasmo di aver appena dato a copiare la partitura della sua Francesca (da Rimini), la cui seconda parte “erotica” è stata interamente riscritta dopo aver ottenuto grande successo qualche anno prima in un'esecuzione a Bologna sotto la direzione di Luigi Mancinelli. L’autore specifica che, non appena la copia sarà pronta, intende inviarla al carissimo Hans von Bülow, illustre direttore d’orchestra, come gesto di stima e riconoscenza.

Bazzini si scusa inoltre per il ritardo, dichiarandosi terribilmente occupato con saggi e relative prove sui “Piccoli preludi" e "Fughette” di J.S. Bach, sottolineando la difficoltà e l’impegno richiesto da queste composizioni.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 27m 18s

Prezzo di partenza:

€ 80,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 146

Autografo di Giovanni Bottesini Lettera Raccomandazione Re Portogallo

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giovanni Bottesini fu uno dei più grandi virtuosi di contrabbasso della storia e autore di numerose composizioni, tra cui opere liriche, musica sacra e cameristica. Fu anche direttore d’orchestra di fama internazionale e diresse la prima assoluta dell’Aida di Verdi al Cairo nel 1871.

Straordinaria lettera interamente autografa e firmata dal celebre contrabbassista e compositore Giovanni Bottesini, redatta il 28 settembre 1878 presso il prestigioso Cercle d’Aix-les-Bains (Savoie).

La lettera è indirizzata al collega e amico Neri Baraldi, al quale Bottesini esprime viva gratitudine per una raccomandazione presso Sua Maestà il Re del Portogallo, testimoniando le relazioni internazionali e il prestigio di cui godeva nel mondo musicale ottocentesco. 

Dopo essersi affermato come direttore d'orchestra in Inghilterra (1849, concerti di Buckingham e Birmingham), nel Messico (1853), in Francia (dal 1855 al 1857, al Théatre des Italiens a Parigi), in Russia (1856, Teatro S. Anna a Pietroburgo), in Italia (dal 1861 al 1863, Teatro Bellini a Palermo), in Spagna (1863, Teatro di Barcellona; 1866, concerti del Buen Retiro a Madrid) approdò in Portogallo. 


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 28m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 147

Autografo di Algernon Ashton Contratto Diritti Opere Musicali Hofbauer

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Stima: 150 - 200€

Descrizione:

Raro contratto di edizione con autografo di Algernon Ashton celebre compositore, pianista e docente inglese, noto per la vastità del suo catalogo cameristico e sinfonico e per la sua attività didattica al Royal College of Music. La sua produzione musicale, oggi in riscoperta, rivela un gusto raffinato e una solida struttura formale di matrice tedesca.

Contratto stipulato a Lipsia il 31 agosto 1899 con l’editore Carl Hofbauer.

Il contratto riguarda la cessione definitiva dei diritti di tre opere musicali di Ashton: Opus 101, Opus 110 e Opus 116, identificate rispettivamente come Psalms, Fünf ausgewählte Stücke e Drei Lieder.

Ashton, con il consenso del mediatore Ralph Winham, trasferisce tutti i diritti d'autore e d’editore per tutti i Paesi e per tutte le edizioni, al prezzo complessivo di 500 Marchi, ripartiti fra le tre composizioni. Il contratto garantisce a Hofbauer diritti esclusivi e illimitati di stampa, pubblicazione, arrangiamento ed esecuzione pubblica delle opere.

Il documento, redatto in tedesco, è firmato in calce da Ashton, ed è una preziosa testimonianza delle relazioni editoriali internazionali nel panorama musicale tardo-ottocentesco.

Documento di straordinario interesse per collezionisti di autografi musicali e storia editoriale della musica.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 29m 18s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 148

Autografo di Pietro Mascagni Ringraziamento Collaboratori per Successo "Cavalleria Rusticana" da Cerignola

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Stima: 800 - 1.000€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Pietro Mascagni, definito uno dei più importanti compositori italiani del periodo verista. Divenne celebre in tutto il mondo con la sua prima opera, Cavalleria Rusticana (1890), capolavoro che inaugurò il verismo musicale. Direttore d’orchestra e autore prolifico, Mascagni scrisse anche opere come L’amico Fritz, Iris, Isabeau e Nerone. La sua musica, intensa e passionale, ha lasciato un’impronta profonda nel panorama lirico internazionale.

Straordinaria e commovente lettera interamente autografa di Pietro Mascagni, indirizzata ai suoi amici e collaboratori, scritta a Cerignola il 22 febbraio 1896. In questo appassionato messaggio Mascagni racconta l’emozione per l’imminente proclamazione dei vincitori del Concorso Sonzogno, che segnerà ufficialmente il trionfo della sua Cavalleria Rusticana.

Il Maestro confida la sua trepidazione e l’ansia accumulata dopo “cinque anni di abbandono”, rivelando il telegramma ricevuto dal Segretario dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma che lo convoca per dirigere la sua opera. Il tono della lettera è profondamente partecipato, Mascagni piange di gioia e gratitudine, dichiarando: “Ho pianto come un fanciullo!” e rivolgendosi ai suoi librettisti con affetto: “La massima parte del merito è vostra”.

La copiosa lettera, rappresenta un documento storico ed emotivo di eccezionale importanza, scritto alla vigilia della consacrazione ufficiale del compositore e della sua opera destinata a diventare uno dei capisaldi del repertorio lirico mondiale.

Autografo firmato in calce “P. Mascagni”, con un copioso post scriptum per informare i destinatari che domani partirà per Roma.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 30m 18s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


LOTTO 149

Autografo di Margherita di Savoia Regina Consorte d'Italia Fotografia O. E. Orlay de Karwa Milano

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Stima: 600 - 800€

Descrizione:

Fotografia all’albumina con autografo della Regina Margherita di Savoia fu la prima Regina consorte del Regno d’Italia, moglie di Umberto I e madre di Vittorio Emanuele III. Amatissima dal popolo, si distinse per il suo impegno culturale, patriottico e filantropico. Fu ispiratrice di opere, poesie e monumenti, e ancora oggi resta un’icona di eleganza, forza e italianità.

Raffinatissima fotografia all’albumina dello studio fotografico O.E. Orlay de Karwa di Milano, di grande formato, raffigurante Sua Maestà Margherita di Savoia, prima Regina d’Italia, ritratta in una posa regale ed elegante.

Ciò che rende questo esemplare assolutamente straordinario è la presenza dell’autografo di Margherita, vergato con tratto deciso e nitido, accompagnato dalla nota: “Roma, 20 Febbraio 1884”. La firma è posizionata con cura nella parte inferiore del cartoncino fotografico, conferendo al documento un’eccezionale valore storico.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

38g 12o 31m 18s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 18/09/2025 12:00:00


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