Autografi Antichi - Gennaio

Dall’8 al 15 gennaio 2026 va in asta un nucleo di documenti storici che attraversa tre secoli di storia europea: dal rarissimo autografo di Napoleone Bonaparte sull’affare di Soissons alle lettere dei Medici, degli Este, dei Farnese e dei Savoia, fino a Verdi, Garibaldi, scienziati, musicisti e grandi protagonisti della politica e della cultura. Una raccolta di autografi pensata per collezionisti e studiosi di storia, diplomazia e Risorgimento.
Ogni autografo è garantito come autentico dal prestigioso certificato di Autenticità dell'Associazione Autografia, valido in tutto il mondo senza limiti di tempo.

LOTTO 101

Autografo Napoleone Bonaparte Relazione Dettagliata Affare di Soissons

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Stima: 4.500 - 6.000€

Descrizione:

Autografo di Napoleone Bonaparte fu il genio militare e politico che ridisegnò l’Europa tra fine Settecento e inizio Ottocento. Asceso al potere dopo la Rivoluzione, divenne Primo Console e poi Imperatore, guidando la Francia al suo massimo splendore. Riformatore instancabile, creò il Codice Civile e un’amministrazione moderna. Le sue campagne, brillanti e audaci, lo resero una leggenda. Sconfitto a Waterloo, visse l’ultimo esilio a Sant’Elena, dove morì nel 1821, lasciando un’impronta storica indelebile.


Lettera indirizzata a Henri-Jacques-Guillaume Clarke Duca di Feltre.


Napoleone richiede che Generali ed ufficiali di ritorno da Soissons procurino di redigere una relazione dettagliata “sull’affare di Soissons” in quanto ci sono cose che non riesce a comprendere. Napoleone si trova a Nancy e scrive queste parole dal campo di battaglia, la mattina del 18 febbraio 1814. L’esercito napoleonico sta infliggendo durissimi colpi all’Armata austriaca e alla sera di quello stesso giorno uscirà vittorioso dalla battaglia di Montereau.


La lettera, redatta sull’inconfondibile carta a taglio oro dell’Imperatore, è firmata con il monogramma NP e presenta in basso l’accusa di ricezione nello stesso giorno da parte del Maresciallo di Francia Etienne Maurice Gerard


Nel 1814 Soissons fu teatro di diversi assedi durante la Campagna di Francia. La città, posta in posizione strategica presso il fiume Aisne, controllava ponti e vie di comunicazione decisive per l’avanzata degli eserciti alleati verso Parigi. Il 3 marzo 1814 Soissons capitolò di fronte alle truppe russo-prussiane dell’armata di Slesia. La resa ebbe un peso decisivo poiché aprì agli Alleati l’accesso alle direttrici settentrionali, offrendo loro un vantaggio operativo importante. Molti storici sottolineano che, se la città avesse resistito anche solo un giorno in più, l’equilibrio della campagna avrebbe potuto cambiare. Per Napoleone la perdita di Soissons fu un elemento critico: non gli venne comunicata immediatamente, impedendogli di sfruttare la posizione nella sua manovra della “campagna dei sei giorni”, proprio mentre cercava di compensare la netta superiorità numerica delle forze avversarie con rapidità, audacia e mobilità. 


Termine asta:

30g 1o 59m 29s

Prezzo di partenza:

€ 1500,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 102

Autografo di Niccolò Orsini Lettera Militare Campagna d'Italia

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Stima: 800 - 1.200€

Descrizione:

Autografo di Niccolò Orsini (detto anche Niccolò di Pitigliano) fu uno dei principali condottieri italiani del tardo Quattrocento, appartenente ad uno dei rami della potente famiglia Orsini. Combatté per vari Stati della penisola, distinguendosi soprattutto al servizio della Repubblica di Venezia, impegnata contro il Re di Francia e altre potenze italiane, incarnando il modello del capitano di ventura professionista per abilità strategica e gestione delle proprie truppe.

Il documento è indirizzato a un interlocutore legato all’organizzazione della sua compagnia di ventura e riguarda il destino di un soldato: Orsini chiede infatti di poter trattenere presso di sé un certo Jacomo da Varola, che ha prestato servizio come tamburino nella compagnia. Dalle righe della missiva emerge l’attenzione concreta del condottiero per la qualità e l’affidabilità dei propri uomini, in particolare di una figura chiave come il tamburino, essenziale per i segnali in battaglia, le marce e il coordinamento del reparto.

La lettera si inserisce nel contesto delle tensioni politiche e militari del tardo Quattrocento e può essere letta come un tassello della preparazione della campagna militare che l’Orsini avrebbe condotto l’anno successivo contro il Re di Francia, al servizio della Repubblica di Venezia. Firma apposta in calce alla lettera manoscritta datata 8 marzo 1497.

Niccolò Orsini (detto anche Niccolò di Pitigliano) fu uno dei principali condottieri italiani del tardo Quattrocento, appartenente ad uno dei rami della potente famiglia Orsini. Combatté per vari Stati della penisola, distinguendosi soprattutto al servizio della Repubblica di Venezia, impegnata contro il Re di Francia e altre potenze italiane, incarnando il modello del capitano di ventura professionista per abilità strategica e gestione delle proprie truppe.

Termine asta:

30g 2o 0m 29s

Prezzo di partenza:

€ 250,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 103

Autografo di Angelo Marzi Medici Lettera Supplica Somma Denaro a Lapi

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Stima: 300 - 500€

Descrizione:

Lettera con autografo di Angelo Marzi-Medici (San Gimignano, 25 maggio 1477 – Firenze, 5 settembre 1546) fu un eminente ecclesiastico toscano legato alla cerchia medicea. Dopo una solida formazione umanistica e canonistica, entrò al servizio della Chiesa fiorentina distinguendosi per competenza amministrativa. Nominato Vescovo di Assisi, guidò la diocesi con attenzione alle riforme, al governo del clero e alla gestione patrimoniale, contribuendo al rafforzamento delle istituzioni religiose in una fase complessa del primo Cinquecento. Stimato per equilibrio e senso diplomatico, svolse anche un ruolo di mediazione tra autorità civili e organismi ecclesiastici, lasciando un’impronta significativa nella vita religiosa umbra e toscana.

La lettera è indirizzata a Francesco Lapi, Provveditor di Pisa, e contiene una supplica riguardante Agnolo Dimaso di Pistoia, il cardinale informa il destinatario riguardo lo sborso di una somma annuale di denaro.

Il contenuto rivela l’intervento del Vescovo a favore del richiedente, offrendo uno spaccato autentico dell’interazione tra autorità religiosa e istituzioni civili.

Il sigillo in ceralacca e carta sul retro parzialmente conservato.

Termine asta:

30g 2o 1m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 104

Autografo Filippo d'Assia-Darmstadt Lettera Governatore Mirandola

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo di Filippo d'Assia-Darmstadt  principe tedesco al servizio degli Asburgo, fu governatore di Mantova dal 1714. Militò nell’esercito imperiale distinguendosi nelle guerre contro i Turchi e la Francia.

Lettera indirizzata al Conte Achille Taccoli, governatore della Mirandola e redatta a Mantova, il 21 luglio 1716. 

Nella lettera Filippo d'Assia-Darmstadt ringrazia per i cavalli ricevuti, la missiva testimonia i rapporti di cortesia tra la nobiltà asburgica e le autorità locali dell’Italia settentrionale nel primo Settecento.

Durante il suo governo a Mantova, Filippo d’Assia-Darmstadt fu un importante mecenate delle arti e grande estimatore di Antonio Vivaldi, che nel 1718 entrò al suo servizio come maestro di cappella di corte. Sotto la sua protezione il compositore scrisse alcune delle sue opere più significative del periodo mantovano.

Termine asta:

30g 2o 2m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 105

Autografo di Cosimo III de' Medici Granduca di Toscana Lettera Marches

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Stima: 300 - 400€

Descrizione:

Interessante lettera autografa di Cosimo III de’ Medici, Granduca di Toscana dal 1670 al 1723. Uomo colto e molto religioso, governò a lungo mantenendo vivi il prestigio e le tradizioni della dinastia medicea.

Lettera redatta a Firenze il 31 dicembre 1715 ed indirizzata al Marchese Giacomo di Licciana. 

Nel testo, Cosimo III invia i propri auguri di Natale e di felicità per il nuovo anno, con tono cordiale e rispettoso, come segno di amicizia e attenzione verso il nobile destinatario.

La lettera è autografa, firmata “Cosimo di Toscana” e riporta il sigillo personale in ceralacca blu perfettamente conservato.


Termine asta:

30g 2o 3m 29s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 106

Autografo di Niccolò I Meli Lupi Principe di Soragna Congratulazioni

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Stima: 200 - 300€

Descrizione:

ChatGPT ha detto:

Rara lettera manoscritta con autografo di Niccolò I Meli Lupi, Principe di Soragna dal 1729 al 1748, 

Lettera redatta a Parma il 6 Ottobre 1745 e indirizzata al Conte Carlo Cesi di Modena per il matrimonio di Fernando Cesi in occasione delle sue nozze con Isabella Coccapani.

La missiva si distingue per il tono cordiale e solenne, tipico della corrispondenza nobiliare del XVIII secolo. Il Principe formula vivi auguri di felicità e prosperità agli sposi, esprimendo affetto e considerazione per entrambe le famiglie, tra le più influenti del Ducato di Parma. Il documento è firmato “Principe di Soragna”

Termine asta:

30g 2o 4m 29s

Prezzo di partenza:

€ 50,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 107

Autografo di Maria Teresa Cybo d’Este Duchessa Massa Lettera Reggio

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Stima: 200 - 300€

Descrizione:

ChatGPT ha detto:

Autografo di Maria Teresa Cybo d’Este, Duchessa di Massa e Principessa di Carrara, moglie di Ercole III d’Este e figura di spicco della corte estense nel XVIII secolo. Appartenente alla nobile casata dei Cybo-Malaspina, Maria Teresa unì con il suo matrimonio le dinastie di Massa e Modena, consolidando il prestigio politico e culturale degli Este. 

Lettera redatta a Reggio il 2 gennaio 1775 e indirizzata al Sig. Giuseppe Antonio de Micheli di Massa.

Nel testo, la Duchessa invia auguri per il nuovo anno al destinatario. 

Il documento, reca in calce l'autografo di Maria Teresa Cybo d’Este e conserva l’originale sigillo in ceralacca e carta perfettamente intatto.


Termine asta:

30g 2o 5m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 108

Autografo di Dorotea Sofia di Neuburg Duchessa di Parma Moglie Francesco Farnese

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Autografo di Dorotea Sofia di Neuburg, appartenne alla potente casata tedesca dei Wittelsbach. Vedova di Odoardo Farnese, nel 1696 sposò Francesco Farnese, Duca di Parma e Piacenza, rafforzando i rapporti tra la dinastia farnesiana e la corte asburgica. Donna colta e influente, sostenne la cultura e la religione nel ducato. Rimasta vedova, mantenne prestigio e ruolo politico fino alla morte a Piacenza nel 1748.

Lettera redatta a Piacenza il 27 Dicembre 1712 e indirizzata al Marchese Giacomo Malaspina di Licciana.

Nel testo, la duchessa invia gli auguri di Natale al marchese. 

Il documento, reca in calce la firma autografa della duchessa Dorotea Sofia e conserva l’originale sigillo in ceralacca perfettamente intatto.

Presente al centro il timbro di possesso del precedente collezionista e il foro di filza. 


Termine asta:

30g 2o 6m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 109

Autografo di Francesco Farnese Auguri e Saluti a Marchese Malaspina

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Autografo di Francesco Farnese, secondogenito di Ranuccio II e Isabella d’Este, fu Duca di Parma e Piacenza dal 1694 al 1727. Salì al trono dopo la morte del fratello Odoardo, dedicandosi a consolidare il potere ducale e le finanze dello Stato. Mecenate e abile diplomatico, promosse la cultura e le arti, sostenendo l’Accademia di Parma e la costruzione di opere architettoniche. Non ebbe eredi diretti e alla sua morte il ducato passò al fratello Antonio Farnese, ultimo della dinastia.

Lettera redatta a Piacenza il 10 gennaio 1716 e indirizzata al Marchese Giacomo Malaspina di Licciana.

Nel testo, il Duca invia gli auguri di Natale al destinatario.

Il documento, redatto su carta vergata coeva, reca in calce la firma del Duca e conserva l’originale sigillo in ceralacca perfettamente intatto.

Presente al centro il timbro di possesso del precedente collezionista.


Termine asta:

30g 2o 7m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 110

Autografo Alfonso III d'Este Lettera Marchese Malaspina Ringraziamenti

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo di Alfonso III d’Este, Duca di Modena e Reggio dal 1628 al 1629. Figlio di Cesare d’Este e di Virginia de’ Medici, sposò Isabella di Savoia, dalla quale ebbe numerosi figli, tra cui Francesco I. Uomo colto e devoto, abdicò al trono dopo appena un anno di regno per ritirarsi a vita religiosa come frate cappuccino con il nome di Padre Girolamo da Modena.

Lettera indirizzata al Marchese Malaspina e redatta a Modena il 26 marzo 1611.

Nel testo, di tono solenne e cortese, il giovane principe estense formula sentiti ringraziamenti al Marchese per la sua fedeltà e per i servizi resi alla casa d’Este, esprimendo riconoscenza e benevolenza in un linguaggio perfettamente in linea con la diplomazia cortigiana del primo Seicento.


Termine asta:

30g 2o 8m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 111

Autografo Ranuccio II Farnese Permesso di Caccia Francesco Barattieri

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Splendido e raro documento manoscritto con intestazione e autografo di Ranuccio II Farnese, figlio di Odoardo I Farnese e di Margherita de’ Medici, fu Duca di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1646 al 1694. Consolidò il potere ducale dopo anni di crisi, promuovendo la ricostruzione economica e il mecenatismo artistico. Alla sua corte fiorirono le arti e le tradizioni cavalleresche, tra cui la caccia. Sposò Margherita Violante di Savoia e poi Isabella d’Este. Morì a Parma nel 1694, lasciando il ducato al figlio Francesco.

Viene concesso al Sig. Francesco Barattieri e ai suoi servitori un permesso di caccia nei territori ducali.

Il documento reca in calce la firma di Ranuccio II Farnese e il sigillo in ceralacca e carta, ben conservato, simbolo dell’autorità ducale.

Questo atto ufficiale rappresenta una testimonianza del governo farnesiano e della vita di corte del Ducato di Parma nel XVII secolo, epoca in cui la caccia costituiva privilegio riservato alla nobiltà e agli ospiti della corte.

Il documento, presenta inoltre un timbro di possesso di una collezione storica, che ne attesta la provenienza.


Termine asta:

30g 2o 9m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 112

Autografo Francesco I d'Este Dopo Abdicazione Padre Alfonso III *

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

ChatGPT ha detto:

Rarissima lettera con intestazione del Duca Alfonso III d’Este, redatta a Modena il 28 luglio 1629, pochi giorni dopo la sua abdicazione al trono (25 luglio 1629) e il passaggio dei poteri al figlio Francesco I d’Este, la cui firma compare al centro del documento.

La lettera, indirizzata a conti non specificati, comunica disposizioni relative alla produzione e alla distribuzione di frumento e biada, necessarie al sostentamento dei sudditi nei territori ducali. Si tratta di un testo di grande valore amministrativo, che testimonia la continuità del governo estense proprio nei giorni della transizione tra Alfonso III, ormai ritirato a vita religiosa, e il giovane Francesco I, nuovo Duca di Modena e Reggio.

Il documento con intestazione ducale e sigillo in ceralacca ben conservato, con la rara presenza congiunta dei nomi di entrambi i sovrani Este in un momento cruciale della loro storia.


Termine asta:

30g 2o 10m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 113

Autografo di Teodora d’Assia-Darmstadt Duchessa di Guastalla Lettera

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Stima: 250 - 350€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Teodora d’Assia-Darmstadt, principessa tedesca per nascita e duchessa consorte di Guastalla per matrimonio con Antonio Ferrante Gonzaga. 

Lettera redatta a Guastalla il 7 Aprile 1764. 

La copiosa lettera è indirizzata al Cavaliere Don Antoine Giorgi. La Duchessa invia cordiali saluti al Marchese Frosini e al Conte Torretti, ringraziamenti per l’attenzione ricevuta e per il cambio di argenteria, segno di rapporti di cortesia.


Termine asta:

30g 2o 11m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 114

Autografo di Giosuè Carducci Risposta Auguri e Descrizione Poetica Giornate in Montagna

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giosuè Carducci celebre poeta, critico e docente universitario, fu tra le voci più autorevoli dell’Italia postunitaria. Primo Nobel italiano per la Letteratura (1906), rinnovò la poesia nazionale fondendo classicismo, impegno civile e lirismo moderno. Figura centrale della cultura dell’Ottocento.

Lettera indirizzata a una Contessa non identificata. Il poeta, con il suo inconfondibile tono ironico, ringrazia la destinataria per gli auguri ricevuti in occasione dei suoi cinquantanove anni.

Il testo, di straordinaria vivacità narrativa, si apre con una nota scherzosa:
“Sino a Roma sono giunte le nuove della mia decorrente età? Ah, que' rei bolognesi mi tradiscono!”

Segue una descrizione luminosa e tipicamente carducciana della località in cui soggiorna:
“Io sono quassù molto al fresco, anzi tra la neve. Stamani all’aprir della finestra ho visto le cime tutte bianche: molta neve era caduta, dopo una grande bufera; e il sole lo illuminava con graziosissima ingenuità.”

Il poeta aggiunge poi un dettaglio personale di sorprendente vigore:
“Io, neve o no, m’immergo nell’acqua a 4 gradi tutte le mattine: quassù la mia gloria è questa.”

La lettera si chiude con saluti cordiali e ringraziamenti, seguiti da un breve post scriptum con ubicazione e datato, segno del rapporto amicale con la destinataria.


Termine asta:

30g 2o 12m 29s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 115

Autografo di Antonio Stoppani Biglietto Ritmi Frenetici

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Stima: 200 - 250€

Descrizione:

Biglietto da visita di Antonio Stoppani, celebre geologo, sacerdote e divulgatore scientifico dell’Ottocento, autore de Il Bel Paese e figura centrale della cultura italiana postunitaria. Il cartoncino presenta un testo interamente redatto di suo pugno, seppur privo di firma, caratterizzato dalla vivacità e immediatezza tipiche della sua corrispondenza privata.

Il breve messaggio, di tono pratico e diretto, recita:
“La proposta è pronta, (...). Impossibile prima della fine d’agosto. Ho troppo da fare.”

La nota testimonia l’intensa attività scientifica e organizzativa che animava Stoppani, spesso diviso tra studi geologici, impegni accademici e incarichi istituzionali. 

Termine asta:

30g 2o 13m 28s

Prezzo di partenza:

€ 50,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 116

Autografo di Giovanni Plana Problema Ineguaglianza di Giove e Saturno*

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Stima: 300 - 400€

Descrizione:

Dedica interamente autografa e firmata di Giovanni Plana celebre è stato matematico e astronomo dell’Ottocento. Allievo di Lagrange, contribuì in modo decisivo allo sviluppo della meccanica celeste, in particolare allo studio delle perturbazioni planetarie. Professore all’Università di Torino e direttore dell’Osservatorio Astronomico, fu figura centrale della scuola scientifica piemontese. Nel 1834 ricevette il prestigioso Premio Lalande e nel 1860 fu nominato senatore del Regno d’Italia.

Raffinata memoria di meccanica celeste ottocentesca, firmata da uno dei grandi protagonisti della scuola torinese:

Mémoire sur la partie du coefficient de la grande inégalité de Jupiter et Saturne qui dépend du carré de la force perturbatrice di G. A. Plana, stampata a Torino, presso l’Imprimerie Royale, nel 1828. L’opera, in lingua francese, consta di [2], 43, [1] pagine.

In questo scritto Plana affronta il problema della grande ineguaglianza di Giove e Saturno, uno dei nodi centrali della meccanica celeste tra XVIII e XIX secolo, concentrandosi sulla parte del coefficiente che dipende dal quadrato della forza perturbatrice. Il lavoro si inserisce nel solco della tradizione lagrangiana e laplaciana, testimoniando l’altissimo livello raggiunto dalla scuola matematica torinese dell’epoca.

Dedica interamente autografa: "Al Marchese (Luigi) Rangoni Presidente della Società Italiana delle Scienze. Omaggio dell'autore"

Rilegatura: copertina muta color verde bluastro. 

Termine asta:

30g 2o 14m 28s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 117

Autografo Luigi di Francia il Gran Delfino Lettera Desiderio di Pace

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Stima: 600 - 800€

Descrizione:

Rarissima lettera con nota autografa e firmata “Louis” del Gran Delfino di Francia, figlio del Re Sole, Luigi XIV, datata Versailles, 8 gennaio 1695. In calce, oltre alla firma il principe aggiunge di suo pugno la nota autografa: “Mon cousin, le 8 Jan.er 1695 à Versailles.”

La lettera in francese, indirizzata probabilmente un alto dignitario o prelato, è un notevole documento politico e religioso del tardo Seicento francese. Luigi esprime il proprio desiderio di pace, riconoscendo quanto essa sia necessaria alla cristianità e lodando l’impegno del padre, Luigi XIV, nel sostenerla. Tuttavia, denuncia anche l’ostilità della Lega cattolica, che con le sue manovre – scrive – “si lascia guidare da coloro che sono nemici della tranquillità pubblica e che non pensano che a trarre profitto dalle disgrazie altrui”.

Il tono della lettera è personale e affettuoso, chiuso con parole di gratitudine per i voti di pace e salute ricevuti, e con una promessa di eterno ricordo.

All’epoca Luigi ricopriva ufficialmente il ruolo di erede al trono di Francia, con il titolo di Delfino di Francia (Dauphin de France), e deteneva anche quello di Principe di Viana e Duca di Borgogna e d’Alvernia.

La Francia era allora impegnata nella Guerra della Lega di Augusta (1688–1697), conflitto che opponeva il regno di Luigi XIV a una vasta coalizione europea (Spagna, Inghilterra, Impero, Olanda e altri stati). La lettera riflette precisamente questa fase storica: Luigi, pur non governando direttamente, partecipava alla vita politica e religiosa della monarchia, sostenendo il padre e mantenendo una fitta corrispondenza con i rappresentanti del clero e della nobiltà.

Nel 1695 il Gran Delfino viveva tra Versailles e Meudon, dove possedeva una splendida residenza che divenne uno dei centri più raffinati della cultura francese del tempo. Morì prematuramente nel 1711, senza mai regnare, ma la sua discendenza avrebbe garantito la continuità della dinastia borbonica.

Termine asta:

30g 2o 15m 28s

Prezzo di partenza:

€ 100,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 118

Autografo Federico II di Prussia Lettera Julius August von der Horst

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Stima: 800 - 1.000€

Descrizione:

Lettera con autografo di Federico II di Prussia, detto Federico il Grande, fu re di Prussia dal 1740 e uno dei principali sovrani dell’assolutismo illuminato. Figlio del severo Federico Guglielmo I, unì disciplina militare e grande cultura francese, fu musicista e amico di Voltaire. Con la conquista della Slesia e la Guerra dei Sette Anni trasformò la Prussia in grande potenza europea. Riformò amministrazione, esercito e agricoltura, promosse tolleranza religiosa e si definì «primo servitore dello Stato». Morì a Sanssouci lasciando uno Stato moderno e temuto.


Lettera in tedesco, redatta a Potsdam il 16 giugno 1773 e indirizzata a Julius August von der Horst fu ministro prussiano e stretto collaboratore di Federico II. Presidente della Seehandlung dal 1772, gestì finanze, commercio e manifatture dello Stato, possedendo vari feudi tra cui Haldem, Sogeln e Hollwinkel.


La lettera riferisce di alcune autorizzazioni concesse al Ministro di Gabinetto Grafen von Finkelstein. Federico II di Prussia suggella la missiva con il suo autografo. In calce alla lettera l’accusa di ricevuta a firma Eichmann in data 20 giugno 1773.



Termine asta:

30g 2o 16m 28s

Prezzo di partenza:

€ 250,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 119

Autografo di Isabella Clara d'Austria Lettera Rinvenimento Corpo Celeste Meteorite

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Stima: 300 - 400€

Descrizione:

Rara lettera manoscritta con autografo di Isabella Clara d’Austria Arciduchessa d’Austria e Duchessa di Mantova e Monferrato. Donna colta e devota, governò durante una fase complessa della storia gonzaghesca, mantenendo relazioni con le corti europee e interessandosi a scienze e lettere.

Lettera datata Mantova, 14 settembre 1668.

La Duchessa scrive per ringraziare il destinatario di una lettera ricevuta nello stesso mese, riguardante il rinvenimento di un oggetto caduto all’interno di una fossa, interpretato come un fenomeno di origine celeste.

Il 1668 fu infatti un periodo di grande attenzione per i fenomeni cosmici: solo pochi mesi dopo, il 19 giugno, venne rinvenuto presso Verona il più grande meteorite caduto in Italia, evento che destò stupore e dibattito tra studiosi e nobiltà.


Termine asta:

30g 2o 17m 28s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 120

Autografo di Carlo Alberto di Savoia Lettera Barbaroux Patente Bava Beccaris

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Stima: 200€ - 300€

Descrizione:

Documento ufficiale con autografo di Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna dal 1831 al 1849, fu figura chiave del Risorgimento italiano. Di temperamento idealista e complesso, introdusse importanti riforme amministrative e giuridiche e nel 1848 concesse lo Statuto Albertino, base del futuro Regno d’Italia. Guidò il Piemonte nelle guerre d’indipendenza contro l’Austria, ma fu sconfitto a Novara e abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II. Morì in esilio in Portogallo, lasciando un’eredità di patriottismo e modernità.

Documento datato novembre 1834 e controfirmato da Giuseppe Barbaroux in qualità di Ministro di Stato. 

La patente, di grandi dimensioni e splendidamente conservata, fa riferimento alla ricostruzione di alcune facciate nel Comune di Ceva (Cuneo). 

Nel documento viene menzionato un esponente della nobile famiglia piemontese Bava Beccaris, padre del futuro generale Fiorenzo Bava Beccaris. Sul retro del documento è presente un resoconto del Ministero delle Finanze, relativo agli aspetti amministrativi della concessione. 

Termine asta:

30g 2o 18m 28s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


LOTTO 121

Autografo di Umberto II di Savoia Decreto Pensione Tenente Colonnello

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Stima: 200 - 250€

Descrizione:

Significativo decreto su carta intestata ufficiale del Regno d’Italia, recante autografo di Umberto II di Savoia, ultimo Re d’Italia, e controfirma del Ministro della Guerra Manlio Brosio.

Il documento, datato Roma, 12 aprile 1946, decreta che il tenente colonnello dell’Arma di Fanteria Marcello Rossato sia collocato in pensione a decorrere dal 2 novembre 1944, con una indennità annua di Lire 7.000.

Il decreto, redatto pochi mesi prima del referendum istituzionale che avrebbe sancito la fine della monarchia, appartiene al brevissimo periodo del regno di Umberto II, detto il Re di Maggio, e rappresenta una straordinaria testimonianza amministrativa e storica di una monarchia ormai al tramonto.

La firma autografa di Umberto II e quella di Manlio Brosio, futuro Segretario Generale della NATO, conferiscono al documento un valore di grande rilievo.


Termine asta:

30g 2o 19m 28s

Prezzo di partenza:

€ 50,00

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LOTTO 122

Autografo di Vittorio Emanuele II di Savoia e Ubaldino Peruzzi Opere Pie S. Giovanni in Marignano

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Stima: 280 - 350€

Descrizione:

Raro decreto ufficiale con intestazione di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d’Italia.

Decreto redatto a Torino, il 19 Maggio 1864. 

Nel documento, su proposta del Ministro dell’Interno Ubaldino Peruzzi, viene disposto che:

      • Art. 1: le opere pie del comune di San Giovanni in Marignano (provincia di Forlì) vengano amministrate da un’unica amministrazione;

      • Art. 2: pur riuniti sotto un’unica gestione, i singoli istituti dovranno mantenere distinta la propria natura giuridica e le rispettive attività e passività;

      • Art. 3: entro tre mesi dovranno essere presentati gli organici di ciascuna fondazione.

Il documento è firmato in calce da Vittorio Emanuele II di Savoia e dal Ministro Ubaldino Peruzzi e costituisce una preziosa testimonianza dell’attività normativa e amministrativa del giovane Regno d’Italia, in particolare nel processo di riorganizzazione delle istituzioni assistenziali e religiose locali.

Presente il timbro a secco con lo stemma di Vittorio Emanuele II di Savoia. 

Termine asta:

30g 2o 20m 28s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

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LOTTO 123

Autografo di Vittorio Amedeo III di Savoia Decreto Granatieri di Sardegna

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Stima: 200 - 250€

Descrizione:

Decreto con autografo di Vittorio Amedeo III di Savoia re di Sardegna dal 1773 al 1796: sovrano della casa Savoia, promosse riforme amministrative e militari ispirate all’assolutismo illuminato e guidò il regno nelle difficili guerre contro la Francia rivoluzionaria, fino alla crisi che precedette l’abdicazione del figlio Carlo Emanuele IV.

Documento emanato al castello di Moncalieri, il 1° agosto 1773.
Il documento, aperto dall’intitolazione regale “Il Re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme”, conferisce al conte Ferdinando Boncompagni di Mombello il grado di Alfiere Colonnello dei Granatieri, uno dei reparti d’élite dell’esercito sabaudo. Si tratta di un atto ufficiale di avanzamento di carriera, che attesta la fiducia del sovrano in un ufficiale destinato a comandare truppe scelte.

Il testo presenta il grande sigillo cartaceo e impresso del regno e reca in calce la firma autografa “V. Amedeo”, accompagnata dalla controfirma del barone Giovanni Andrea Giacinto Chiavarina, alto funzionario sabaudo e Ministro della Guerra.

Termine asta:

30g 2o 21m 28s

Prezzo di partenza:

€ 50,00

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LOTTO 124

Lettera Anonima Presunto Complotto contro Carlo Emanuele III di Savoia

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Rara lettera manoscritta anonima, indirizzata a Monsignor Marchese Dhormea de Ferré a Torino, datata 23 gennaio 1733.

Il documento in francese, redatto da due dame non identificate, contiene la descrizione di un presunto complotto ai danni del Re di Sardegna Carlo Emanuele III di Savoia.
Le autrici riferiscono di aver appreso, tramite Madame de Lamotte e Madame Bartolloyt, l’esistenza di un progetto criminale teso ad avvelenare il sovrano. Le informazioni riportano che nella città di Chambéry opera un sacerdote di nome Nuer, incaricato – secondo la denuncia – di portare a termine l’assassinio.
Secondo quanto scritto, il mandante sarebbe Vittorio Amedeo, che in quel periodo era solito frequentare la Santa Cappella del Castello di Modane, località indicata nella lettera come “Modane en Morienne” La Moriana (Maurienne), storica valle alpina della Savoia, territorio allora sotto la giurisdizione della Casa di Savoia; Modane rappresentava un punto nevralgico di passaggio attraverso le Alpi. Il testo sostiene che proprio in quella cappella Vittorio Amedeo avrebbe impartito disposizioni al sacerdote per avvelenare Carlo Emanuele, con l’obiettivo di riappropriarsi della corona.

La lettera si inserisce in un momento particolarmente delicato della storia sabauda. Nel 1730, l’anziano Vittorio Amedeo II, primo Re di Sardegna, aveva abdicato in favore del figlio Carlo Emanuele III. Pochi mesi dopo, tuttavia, tentò di riprendere il potere dichiarando di essere stato costretto all’abdicazione. Il suo tentativo provocò tensioni e sospetti all’interno della corte sabauda, fino al suo arresto nel 1731 e alla sua reclusione a Moncalieri.
In tale clima di instabilità politica, non sorprende che circolassero denunce, sospetti e accuse di complotti, che oggi rappresentano preziose testimonianze del contesto politico e delle dinamiche interne alla monarchia sabauda nel primo Settecento.

Questa lettera anonima costituisce dunque un documento di grande interesse storico, non solo per il contenuto “di cronaca politica”, ma anche come testimonianza di prima mano della rete di informazioni, timori e intrighi che caratterizzarono il passaggio di potere tra i due sovrani.

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30g 2o 22m 28s

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€ 80,00

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LOTTO 125

Autografo Giovanni Carlo Boschi Cardinale Lettera Affari Cugino

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Stima: 180 - 220€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata del Cardinale Giovanni Carlo Boschi (1715–1788), figura eminente della Curia pontificia del XVIII secolo.

Lettera redatta a Roma il 16 aprile 1777 e indirizzata al cugino Lorenzo Boschi a Faenza.

La missiva testimonia il tono affettuoso e familiare del prelato, che ringrazia per la premura mostrata in merito a una precedente comunicazione, accenna ai suoi rapporti con Monsignor Emaldi e conclude inviando un pensiero gentile per la madre del destinatario.

Documento di notevole interesse storico per la ricostruzione dei legami privati e clericali all’interno della nobiltà e del mondo ecclesiastico settecentesco.

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30g 2o 23m 28s

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€ 50,00

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LOTTO 126

Autografo di Lazzaro Opizio Pallavicini Cardinale Diocesi Modena

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Stima: 200 - 300€

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo di Lazzaro Opizio Pallavicini celebre cardinale e diplomatico genovese. Fu segretario della Congregazione di Propaganda Fide e del Sant’Uffizio, distinguendosi per la sua abilità politica e diplomatica durante il pontificato di Clemente XIV e Pio VI. Uomo colto e prudente, contribuì al rafforzamento dei rapporti tra la Santa Sede e le corti europee. Figura eminente della diplomazia e del clero pontificio del XVIII secolo.

Nel documento, l’Arciprete Filippo Macchioni della chiesa di Formigine, diocesi di Modena, chiede di ricevere 40 scudi annui con l’obbligo di celebrare 212 messe nell’oratorio. La lettera presenta anche una sezione redatta in latino, a testimonianza della formalità ecclesiastica e amministrativa del periodo secondo il Concilio Tridentino.


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30g 2o 24m 28s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

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LOTTO 127

Reliquia Santa Scolastica da Norcia Patrona Monache Benedettine *

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Stima: 400 - 600€

Descrizione:

Suggestiva reliquia di Santa Scolastica da Norcia, racchiusa in piccola teca metallica circolare con bordo sagomato, vetro frontale e ricco apparato decorativo interno. Su fondo tessile rosso campeggia un sole raggiante in carta dorata al cui centro è fissata la particella reliquiaria, identificata dal cartiglio manoscritto “S. Scholasticae V.”.

Il retro conserva l’originario sigillo in ceralacca rossa, impresso su massa cerosa chiara e attraversato da cordoncini di seta rossa, con stemma araldico ovale (verosimilmente vescovile) ancora ben leggibile. Si tratta di una tipica autentica ecclesiastica, attribuibile al XIX secolo.

Santa Scolastica (Norcia, ca. 480 – Piumarola, 547) fu sorella gemella di San Benedetto e, come lui, consacrò la propria vita a Dio. Fondatrice di una comunità femminile vicina al monastero benedettino di Montecassino, seguì la regola e la spiritualità del fratello, improntate a preghiera, umiltà e vita comunitaria. È ricordata per dolcezza, sapienza spirituale e profonda comunione con Benedetto, testimoniata nel celebre episodio dell’incontro annuale in cui, grazie alla sua preghiera, ottenne da Dio di prolungare il colloquio con il fratello. Considerata patrona delle monache benedettine, è celebrata l’11 febbraio. 

Stato di conservazione molto buono: minime ossidazioni al bordo metallico e piccole tracce d’uso, ma decorazione interna, cartiglio e sigillo risultano integri. 

Termine asta:

30g 2o 25m 28s

Prezzo di partenza:

€ 70,00

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LOTTO 128

Autografo di Giuseppe Verdi Arrivo a Firenze e Desiderio Incontro

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Stima: 1.500 - 2.000€

Descrizione:

Copiosa lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Verdi, celebre compositore e politico italiano. Egli è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori operisti e compositori di ogni tempo, insieme ad altri protagonisti del teatro musicale italiano del XIX secolo come Rossini, Bellini e Donizetti.

Lettera indirizzata al Conte Opprandino Arrivabene noto giornalista italiano. Membro dell'antica famiglia Arrivabene, fu un sostenitore dell'unità italiana e amico per cinquant'anni di Giuseppe Verdi.

Verdi comunica al destinatario: "Firenze - C. Opp. Arrivo qui all'istante con le dodici e mi fermerò stanchissimo. Desidero vederti. Sarò in casa (lo spero almeno) verso le cinque: se tu non potessi venire da me dimmi ove potrei vederti domattina. Addio, addio. G. Verdi". 

Presente anche la busta d'invio interamente manoscritta (senza firma) da Giuseppe Verdi - dimensioni: 10,6 x 6 cm. 

La lettera è presumibilmente databile intorno al 1871. 

Il Conte Opprandino sin dall'inizio della carriera di Giuseppe Verdi appoggiò il suo amico e la loro corrispondenza, andò dal 1861 al 1886, fu pubblicata nel 1931 e ampiamente citata negli studi verdiani. 

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30g 2o 26m 28s

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€ 450,00

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LOTTO 129

Autografo Camillo Sivori Lettera Calendario Fitto Impegni Musicali

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Stima: 350 - 500€

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Camillo Sivori celebre violinista e compositore genovese, unico allievo riconosciuto di Paganini e figura centrale del virtuosismo ottocentesco europeo.

La lettera, copiosa e vivacissima, è indirizzata a un amico prelato e redatta a Genova il 31 dicembre 1865.

Sivori scrive in risposta alla lettera ricevuta il 19, appena rientrato a Genova dopo una lunga tournée. Con tono caloroso e confidenziale, ringrazia il destinatario per le lusinghiere parole e racconta del suo calendario fittissimo di impegni musicali e viaggi.

Tra i passaggi più significativi, l’artista annota:
“A Livorno fui accolto con entusiasmo ed in 6 giorni ho dato quattro concerti, al nuovo teatro che, quantunque molto vasto, era pieno di un mondo elegante.”

Prosegue descrivendo il suo ritorno a casa:
“Arrivai in Genova la mattina del giorno di Natale, e con felicità passai in famiglia le sante feste.”

Sivori anticipa poi i programmi per il nuovo anno:
“Dopo il primo del ’66 prenderò nuovamente il mio volo, e comincerà da Nizza e finirà in Germania. Nella primavera, a Dio piacendo, sarò in Patria e vi rimarrò tutta l’estate.”

Uno dei passaggi più toccanti riguarda l’udienza con il Pontefice:
“Mi è dolce dirle che fui accolto con benignità singolare: mi disse cose che la modestia mi impedisce di ripetere.”

La lettera si chiude con affettuosi saluti alla famiglia del destinatario.


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30g 2o 27m 28s

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€ 70,00

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LOTTO 130

Autografo di Ambroise Thomas Spartito interamente Autografo Amleto

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Stima: 800 - 1.200€

Descrizione:

Rarissimo spartito interamente autografo donato dal celebre compositore francese Ambroise Thomas a Mademoiselle Emma  Hierschel (la contessina Hirschel-Minerbi).

Spartito redatto a Parigi il 20 dicembre 1888.

Il compositore dona alla contessina la sua aria più celebre, La folie de Ophelie, tratta dal IV atto della sua opera più conosciuta Hamlet, scritta nel 1868 su libretto di Barbier/Carré e ispirata all’Amleto di Shakespeare.

Pagina in grande formato con dedica manoscritta e autografo in calce.

Ambroise Thomas (1811–1896), compositore francese, fu maestro dell’opéra-comique e direttore del Conservatorio di Parigi. Autore di Mignon e Hamlet, contribuì in modo decisivo alla scena lirica francese dell’Ottocento.

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30g 2o 28m 28s

Prezzo di partenza:

€ 180,00

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LOTTO 131

Autografo di Karl Golmark La Regina di Saba Pagina Musicale

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Stima: 500 - 700€

Descrizione:

Bellissima pagina musicale su carta pentagrammata prestampata “N.1. M. Trentsensky, Wien”, interamente vergata a inchiostro. Lo spartito è relativo al coro della sua celebre opera “Der Königin von Saba”, scritta nel 1875. Sul bordo compare la dedica alla Contessa Emma Hirschel-Minerbi e la data: 27 gennaio 1889

Esemplare di notevole interesse storico-musicale, testimonianza diretta del metodo compositivo del musicista austro-ungarico, non frequente sul mercato in forma di pagina manoscritta completa. 

La lettera è accompagnata da una busta viaggiata e timbrata indirizzata a M.lle Clotilde Wittgenstein, 127 Faubourg St. Honoré Parigi.

Karl Goldmark (1830–1915), compositore austro-ungherese, unì tradizione romantica e influenze ebraiche. Autore dell’opera La regina di Saba e di celebri ouverture, fu figura di spicco nella vita musicale viennese di fine Ottocento.

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30g 2o 29m 28s

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€ 150,00

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LOTTO 132

Autografo di Giovanni Battista Munarini Lasciapassare Ducato di Modena

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Stima: 180 - 220€

Descrizione:

Lasciapassare manoscritto con autografo del Conte Giovanni Battista Munarini celebre giurista, magistrato e politico modenese. Membro di spicco dell’amministrazione estense, ricoprì incarichi di rilievo nel governo del Ducato di Modena, distinguendosi per competenza e rigore. Dopo la caduta degli Este, collaborò con le autorità napoleoniche e poi con la restaurazione ducale. 

Interessante documento manoscritto rilasciato a Modena il 24 settembre 1790.

Lasciapassare manoscritto con timbro in ceralacca e carta per Pietro Bacchi di Boretto, autorizzato a viaggiare nei territori del Ducato con autografo del Conte Giovanni Battista Munarini in qualità di Ministro degli affari esteri e controfirmato da Franco Rovere, in qualità di Segretario di Gabinetto.

Documento di natura amministrativa che testimonia l’organizzazione burocratica e la precisione giuridica del Ducato di Modena nel XVIII secolo, sotto il governo degli Este.


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30g 2o 30m 28s

Prezzo di partenza:

€ 30,00

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LOTTO 133

Autografo di Bernardo Guasconi Diplomatico Medici Lettera Rientro in Inghilterra

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Stima: 600 - 800€

Descrizione:

Interessante lettera interamente autografa e firmata di Bernardo Guasconi nobile fiorentino e militare, servì Carlo I e Carlo II d’Inghilterra come ufficiale realista e diplomatico, noto in Inghilterra come Bernard Gascoigne.

Lettera redatta in italiano, da Plymouth (Inghilterra), 8 Febbraio 1668.

Nella missiva l’autore comunica il proprio rientro in Inghilterra, raccontando il viaggio per mare e la sosta forzata in Cornovaglia, dove è costretto a fermarsi a causa del mare troppo agitato che rende impossibile proseguire la traversata.Guasconi accenna inoltre alla propria partecipazione alla guerra civile inglese, richiamando il suo coinvolgimento nella vita politica e militare britannica del Seicento, senza tuttavia entrare nei dettagli delle vicende belliche.

Documento su bifolio, con bella firma autografa di Bernardo Guasconi al termine del testo. Normali tracce del tempo e piegature d’uso.


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30g 2o 31m 28s

Prezzo di partenza:

€ 150,00

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LOTTO 134

Autografo di Giovanni Capodistria Arrivo Malta Triplice Tutela Morale

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Stima: 1.200 - 1.500€

Descrizione:

Straordinaria lettera con autografo di Giovanni Capodistria conosciuto come uno dei più brillanti diplomatici europei del suo tempo e il primo Presidente della Grecia indipendente. Formatosi in ambiente illuminista, ricoprì incarichi di grande prestigio presso l’Impero Russo, partecipando ai principali congressi diplomatici dell’epoca napoleonica. Sostenitore convinto dell’autodeterminazione dei popoli, accettò nel 1827 la guida del nuovo Stato greco, impegnandosi nella costruzione delle sue istituzioni civili, amministrative e militari. La sua azione riformatrice, spesso ostacolata da rivalità interne e pressioni esterne, si concluse tragicamente con il suo assassinio a Nauplia nel 1831. Figura carismatica e lungimirante, è ricordato come uno dei fondatori della Grecia moderna.

Rarissima lettera in francese con saluti autografi e autografo di Giovanni Capodistria. Il documento, datato 13 gennaio 1828 e redatto a Malta, è indirizzato al Principe Gagarine di Roma.

Nella missiva Capodistria informa della sua recente traversata e dell’arrivo felice sull’isola, avvenuto tra il 28 dicembre e il 9 gennaio, annunciando la prevista partenza a bordo della corazzata britannica Warspite, accompagnato da una fregata russa e – con ogni probabilità – da un’unità francese che lo avrebbe raggiunto a Egina (Grecia). Il futuro leader della Grecia moderna sottolinea con fine sensibilità la “triplice tutela morale” sotto cui viaggia, simbolo dell’appoggio congiunto delle potenze alleate alla nascente nazione ellenica.

Con tono sincero e quasi confidenziale, Capodistria chiede al destinatario di comunicare queste notizie al Principe Gortchakoff (Gorcakov), poiché – affaticato e privo delle forze necessarie – non è in grado di scrivere personalmente. 

La lettera con il taglio oro, di altissimo interesse storico, illumina uno dei momenti più delicati della missione politica di Capodistria, quando si preparava a raggiungere la Grecia per assumerne ufficialmente la guida. 



Termine asta:

30g 2o 32m 28s

Prezzo di partenza:

€ 280,00

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LOTTO 135

Autografo di Giuseppe Garibaldi Lettera a Montanari Invio Famiglia Mai dal Dott. Riboli a Torino

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Stima: 800 - 1.200€

Descrizione:

Straordinaria e di grande fascino storico lettera manoscritta con l'autografo di Giuseppe Garibaldi, eroe del Risorgimento italiano, patriota, generale e uomo politico. Nato a Nizza, combatté per la libertà in Sud America e poi per l’unità d’Italia, guidando imprese leggendarie come la Spedizione dei Mille. Simbolo di coraggio e idealismo, unì l’Italia con l’azione e l’esempio. Trascorse gli ultimi anni a Caprera, dove morì nel 1882.

Lettera redatta a Caprera il 7 luglio 1874 e indirizzata al patriota Francesco Montanari, celebre volontario garibaldino e ufficiale dell’Esercito italiano.

Nel breve ma intenso testo, Garibaldi scrive di suo pugno: “Caro Montanari, dirigetevi vi prego al Dr. Timoteo Riboli a Torino per la famiglia Mai. Vostro G. Garibaldi.”

Un documento di eccezionale interesse per il contenuto e per il momento storico: Garibaldi, ormai ritirato nella sua Caprera, continua a occuparsi con generosità delle vicende dei suoi compagni e delle famiglie dei patrioti italiani. Il tono è affettuoso e diretto, tipico dello stile del Generale, e testimonia la rete di solidarietà umana e politica che legava i protagonisti del Risorgimento anche dopo l’unità d’Italia.

La lettera, manoscritta da Giovanni Battista Basso – segretario e fidato collaboratore di Garibaldi – porta in calce la firma autografa “G. Garibaldi”, piena e fluida, in inchiostro bruno. 

Garibaldi indirizza la famiglia Mai (famiglia presumibilmente legata al Card. Angelo Mai) il Dott. Riboli celebre medico, filantropo e patriota piemontese, legato all'"eroe dei due mondi" da un rapporto di stima e amicizia personale. Partecipò attivamente al movimento risorgimentale, mettendo la sua professione al servizio dei feriti nelle campagne garibaldine. Riboli fu tra i medici volontari che seguirono Garibaldi durante le spedizioni e le battaglie dell’Indipendenza, guadagnandosi la fiducia del Generale, che lo ricordava come uomo di grande umanità e spirito patriottico.

Dopo l’Unità d’Italia, Riboli divenne una figura influente della Torino liberale e continuò a collaborare con Garibaldi su iniziative assistenziali e di sostegno ai veterani e alle famiglie dei combattenti.

Condizioni: la lettera riporta degli strappi e difetti dovuti presumibilmente al tipo di carta utilizzato. Presenti sul retro dei precedenti restauri conservativi. 

Termine asta:

30g 2o 33m 28s

Prezzo di partenza:

€ 200,00

Inizio asta 08/01/2026 12:00:17


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