Lettera interamente autografa e firmata "Papà" su carta intestata personale del celebre direttore d'orchestra e compositore Arturo Toscanini, redatta da New York il 6 maggio 1942 e indirizzata alla figlia Wally ed al marito Emanuele.
Con la presente lettera Arturo Toscanini augura che siano in buona salute e comunica loro che pur essendo "anziano" ha dovuto dirigere in due settimane 6 concerti di filarmonica: la prima al Fesstival di Beethoven, le nuove sinfonie, 5 overtoures, un triplo concerto e una Missa Solemnis.
Termina la missiva spiegando alcuni lavori da fare nella villa di Lavoria e che li vuole vedere presto.
Nella missiva traspare un Toscanini molto amareggiato per la situazione del momento (in quegli anni infuria la Seconda Guerra Mondiale) e spera di rivedere i figli. La storia racconta che purtroppo non riuscirà a rientrare in Italia fino al termine del conflitto.