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Lettera con autografo di Giuseppe Garibaldi celebre generale, patriota, condottiero, scrittore e politico italiano. Principale protagonista del Risorgimento italiano, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale.
Garibaldi inizia a scrivere la missiva (la parola Caprera è di mano di Garibaldi) ma a causa di un malanno detta il contenuto a sua figlia Teresa Garibaldi, come si evince dallo scritto.
Copiosa lettera dove Garibaldi comunica informazioni circa i capitani genovesi presenti a Genova come il "Cotter" che sarà a disposizione e raccomandato a Basso o a Menotti; navigherà poi con barche maggiori. Molto particolare questo passaggio: "Quell' individuo che dice di starmene io nella tenda, è meglio non parlarne (...)".
Successivamente Garibaldi comunica al Foresti che non può più rispondere pacatamente alle sue insistenze verso Pallavicino "(...) sono degne di te e dell'Italia, io me ne congratulo teco, e lascerò la tenda quando si tratti di far qualche cosa di meglio che di gettar dei fucili ai preposti e fuggire. Addio vogliami bene e scrivimi".
L'Eroe dei due mondi termina la missiva apponendo di suo pugno: "Tuo G. Garibaldi".
Lettera redatta a Caprera, il 27 Settembre 1856 ed indirizzata ad Eleuterio Felice Foresti noto patriota e diplomatico italiano naturalizzato statunitense.
Nel maggio 1853, viene nominato dal presidente degli USA Franklin Pierce, primo console statunitense a Genova. Il governo savoiardo si oppose alla sua nomina a console degli Stati Uniti d'America, proprio per i suoi trascorsi mazziniani. Alla fine appoggiò la Lega Nazionale del Pallavicino, ottenendo così l'exequatur dal Regno di Sardegna e fu lui che presentò Giuseppe Garibaldi a Camillo Benso, conte di Cavour.
Bella e rara lettera.
Codice articolo: GGAST1224i
Data articolo: 27/9/1956
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Buone
Dimensioni: 21.2x13.4