Lettera manoscritta con autografo di Carlo Filangieri Principe di Satriano, redatta su carta intestata dell'ispettore generale de' Corpi di Fanteria, appartenenti alla 4°, 5° e 6° Divisione Militare.
Carlo, Figlio di Gaetano Filangieri, partecipò come protagonista alle guerre napoleoniche nell'esercito francese: prese parte alla battaglia di Austerlitz e alla Campagna di Spagna. Trasferito nel Regno di Napoli per aver ucciso in duello un generale italo-francese, fu aiutante di campo di re Gioacchino Murat che lo nominò generale nel 1813.
All'interno della missiva, redatta durante il periodo della restaurazione borbonica, Filangieri comunica alcune informazionie di alcuni soldati: i primi due guariti grazie alle acque d'Ischia ed un terzo da porre in congedo affinché possa curarsi.
La lettera è inserita all'interno di un contesto storico più ampio: Filangieri, a seguito delle guerre napoleoniche, fu promosso come Consigliere Supremo della Guerra ed ebbe il compito di riorganizzare l'esercito borbonico, disgregato e diviso in due fazioni: borbonici, ovvero legati alla corona del Regno delle Due Sicilie e i "Murattiani", ancora vicinissimi al Re di Napoli Gioacchino Murat.