Commissioni d'asta del 17.5%
Questo cimelio è certificato da Associazione Autografia Periti Calligrafici Certificatori e garantisce al 100% l'autenticità. Il certificato non ha limiti di tempo ed è valido in tutto il mondo.
Lettera interamente autografa e firmata di Gian Francesco Malipiero celebre compositore italiano. È stato un esponente della cosiddetta "generazione dell'Ottanta".
Copiosa lettera di 4 pagine redatta a Venezia il 10 Maggio 1944 ed indirizzata a Mario Corti noto violinista e compositore italiano.
Malipiero come prima cosa, scrive al destinatario che è giunto il momento di fare i conti definendosi "un creditore paziente", successivamente parla del Teatro La Fenice (Venezia), Malipiero recrimina al Corti di non averlo "introdotto" a Venezia col "pezzettino" e altri lavori. Malipiero scrive a riguardo: "Mio buon Corti, ormai il mondo non è più una corona di città provinciali isolate, le comunicazioni, la radio, i dischi rendono possibile a un musicista di vivere in una città (anche se è la sua città) di essere conosciuti anche se localmente non si eseguisce nulla. Mio buon Corti, ci sono due generi di antipatie una che si manifesta, l'altra dominata o per opportunismo, o per vigliaccheria, o per indifferenza. Nel tuo caso escluderei le prime due, dunque, come vedi, sono oltremodo ragionevole.". La lettera continua con Malipiero che parla de "La vita è sogno" e gli fa sapere cosa pensa di lui. ma
Codice articolo: MRAST0425i
Data articolo: 10/5/1944
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 29.9x21.2